Antonio Anniballe, gestore del team Multi Asset Italia di GAM SGR, spiega che Powell ha “comprato tempo” rassicurando su tassi e inflazione, per valutare se e quando cambiare i toni. Potrebbe farlo da maggio in poi
Come da attese, nella riunione del Fomc di metà marzo la Fed ha inviato messaggi rassicuranti ai mercati e, nonostante un aumento molto pronunciato delle stime di crescita, ha sostanzialmente confermato l’impegno monetario a sostegno dell’economia almeno per i prossimi due anni. Il meeting è caduto in un frangente decisivo del quadro pandemico e dei mercati, con ancora molti interrogativi sulle tempistiche di ritorno alla piena normalità economica. Questo ha reso il compito della Fed decisamente impegnativo, vale a dire rassicurare i mercati che non ci saranno passi indietro di politica monetaria a dispetto di dati migliorati sensibilmente e di un percorso di uscita dalla crisi sempre più chiaro.
GLI STIMOLI FISCALI HANNO COMPLICATO LE COSE
Un commento a cura di Antonio Anniballe, gestore del team Multi Asset Italia di GAM SGR, sottolinea che ad aumentare ulteriormente le difficoltà sono stati i due piani fiscali approvati in sequenza dal presidente uscente Trump e da Biden, per un totale di 2.800 miliardi di dollari, una massa ingente di danaro capillarmente distribuita a un’economia già in ripresa sostenuta. Questo fattore, rileva Anniballe, aumenta i rischi di surriscaldamento di medio termine, rischiando di creare un’indesiderata crescita dell’inflazione…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.