L’approccio attivo di Invesco nel mercato obbligazionario si spinge oltre i benchmark per catturare opportunità tra i titoli subordinati e quelli ibridi, i bond sovrani di paesi europei periferici e le obbligazioni societarie USA
Esporsi in modo misurato e opportuno ai diversi segmenti di mercato capaci di offrire un adeguato ritorno per il rischio assunto. È questa la filosofia adottata da Invesco per espandere il proprio universo d’investimento anche nei mercati obbligazionari che hanno subito delle altalene notevoli ma transitorie a livello di rischio e rendimento, da cui è possibile ricavare valore. “Dal momento che tali squilibri non sono limitati a un mercato specifico, in alcune occasioni siamo riusciti a ridurre la fluttuazione di mercato, mentre in altre abbiamo usato le volatilità per massimizzare le opportunità e approfittare delle fasi di solidità del mercato: una strategia che si è dimostrata vincente e che reputiamo possa continuare ad esserlo negli anni a venire”, fanno sapere gli esperti di Invesco.
STRUMENTI POCO INCLUSI NEGLI INDICI DI MERCATO SOTTOSTANTI
Fermo restando che il nucleo del fondo sarà sempre incentrato sul mercato sottostante, è possibile accrescere le opportunità di investimento gestendo il portafoglio senza i vincoli di un benchmark, identificando e sfruttando eventuali anomalie. Attenzione particolare va riposta agli strumenti non inclusi o poco considerati negli indici sottostanti di riferimento come i titoli subordinati e quelli ibridi, i bond sovrani di paesi europei periferici e le obbligazioni societarie statunitensi…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.