Una domanda di lavoro scritta a mano dal defunto cofondatore di Apple Inc. (NASDAQ:AAPL), Steve Jobs, mercoledì è stata venduta per circa 222.400 dollari durante un’asta tenutasi a Londra.
Cosa è successo: la domanda di lavoro firmata, composta da una sola pagina, è stata compilata da Jobs nel 1973; si ritiene che sia stata scritta nel periodo in cui Jobs abbandonò il Reed College di Portland (Oregon), secondo i dettagli dell’asta di Charterfields.
Jobs è entrato in Atari come tecnico l’anno successivo, dove ha lavorato con Steve Wozniak prima che il duo fondasse Apple nel 1976.
L’asta è stata aperta il 24 febbraio ed è durata un mese, chiudendosi questo mercoledì; il “prezzo di aggiudicazione” per la domanda di lavoro, che risulta in ottime condizioni, è stato di 162.000 sterline (222.400 dollari al momento della pubblicazione); lo stesso documento era stato precedentemente venduto all’asta nel 2018 per oltre 175.000 dollari.
Nella domanda di lavoro, Jobs ha evidenziato la “letteratura inglese” come indirizzo principale, mentre ha indicato “ingegnere di tecnologia elettronica o di progettazione – digitale” come abilità speciali; Jobs ha anche indicato di possedere competenze in materia di computer e calcolatori.
Perché è importante: in genere i cimeli di Steve Jobs hanno un prezzo elevato all’asta, poiché qualsiasi cosa relativa al cofondatore di Apple è immensamente apprezzata dalle persone di tutto il mondo.
L’anno scorso, in occasione di un’altra asta, una copia della rivista Fortune firmata da Jobs aveva un’offerta minima di 11.000 dollari, secondo un report di AppleInsider.
Nel 2017 una copia della rivista Newsweek risalente all’ottobre 1988 e firmata da Jobs è stata battuta all’asta per oltre 50.000 dollari, secondo quanto riportato da Wccftech.com.
Movimento dei prezzi: mercoledì le azioni Apple hanno chiuso in calo del 2% a 120,09 dollari.
Foto di Ben Stanfield su Flickr