Micron Technology, Inc. (NASDAQ:MU) ha riportato risultati del secondo trimestre dell’anno fiscale migliori del previsto e ha pubblicato una guidance ottimistica per il terzo trimestre.
Cosa dicono gli analisti su Micron: L’analista di Needham, Rajvindra Gill, ha mantenuto sulle azioni Micron il rating Buy e ha aumentato il target price da 115 a 130 dollari.
L’analista di Rosenblatt Securities, Hans Mosesmann, ha ribadito il rating Buy e ha aumentato il prezzo obiettivo da 150 a 165 dollari.
Chris Caso, analista di Raymond James, ha ribadito la valutazione Strong Buy e un prezzo obiettivo di 120 dollari.
Le tesi su Micron:
Micron trarrà vantaggio dal recupero nel ciclo delle memorie, afferma Needham: il mercato delle memorie NAND si sta stabilizzando, mentre quello delle DRAM si trova in un contesto favorevole, capitalizzando la scarsità dell’offerta, ha dichiarato l’analista di Needham Rajvindra Gill in una nota; la domanda è solida in tutti i mercati finali, compresa l’industria automobilistica, che sta assistendo a una carenza di componenti, ha aggiunto l’analista.
La società, ha proseguito Gill, è cauta riguardo alle spese in conto capitale, dunque punta a far coincidere la domanda a lungo termine del settore con l’offerta.
Probabilmente le DRAM e le NAND di nuova generazione che sono prodotte in serie e la stretta alla fornitura di DRAM sosterranno l’espansione dei margini, ha asserito l’esperto.
“Ci aspettiamo che MU tragga beneficio dal recupero nel ciclo delle memorie, che riteniamo sia uscito da un super-ciclo e che ora si trovi in un ciclo più tipico”, ha concluso l’analista.
Micron beneficerà di un ciclo delle memorie più grande e di maggior durata, secondo Rosenblatt Securities: Hans Mosesmann ha affermato che le gravi carenze dettate da una robusta domanda praticamente in tutti i mercati hanno favorito la narrativa beat and raise (ovvero battere le stime e aumentare le previsioni) di Micron; l’esperto prevede che tale dinamica proseguirà nell’anno solare 2021, vista la rettifica al rialzo della domanda di bit espressa dall’azienda.
L’analista ha affermato che la stabilizzazione del mercato delle memorie NAND, data per implicita dalla società, rappresenta una sorpresa.
“Vediamo che la direzione delle spese in conto capitale è piuttosto rialzista e segnala al settore/ai rivali moderazione e disciplina, indicando ai clienti che il contesto di carenze probabilmente continuerà anche nel 2022”, ha scritto l’analista nella nota.
Questo ciclo, ha affermato l’analista, sarà più grande, più lungo e più redditizio di qualsiasi altro a causa delle dinamiche legate all’offerta, del rallentamento della legge di Moore e della significativa espansione dei contenuti di memoria per alimentare piattaforme di elaborazione di fascia alta.
Nel secondo trimestre Micron ha spuntato tutte le caselle giuste, secondo Raymond James: nel report del secondo trimestre, Micron ha spuntato tutte le caselle giuste, senza aumento delle spese in conto capitale, prezzi elevati, carenze persistenti durante l’anno, ripresa dei buyback e miglioramento graduale delle memorie NAND, ha affermato Caso, analista di Raymond James.
Il maggiore catalizzatore sarà l’aumento della produzione delle 1-alpha DRAM, che ridurranno i costi e forniranno volume aggiuntivo, senza sconvolgere il favorevole equilibrio tra domanda e offerta, ha detto l’analista.
Il rapporto sugli utili conferisce ulteriore fiducia allo scenario al rialzo fornito da Raymond James sull’earnings power a 13 dollari, dato che il miglioramento dei margini sta avendo luogo prima del previsto, ha concluso Caso.
Movimento dei prezzi di MU: giovedì pomeriggio, all’ultimo controllo, le azioni Micron erano in rialzo del 4,74% a 92,40 dollari.
(Foto: Micron Technology)