Apple Inc. (NASDAQ:AAPL) impedirà agli sviluppatori di aggiornare le app esistenti sul suo App Store in Cina a meno che non abbiano approvazioni apposite da parte del governo del Paese, secondo quanto riportato dal Financial Times mercoledì.
Cosa è successo
Fino al 30 giugno, il colosso dell’elettronica di consumo ha permesso di scaricare giochi nel Paese, mentre gli sviluppatori aspettavano di ricevere la loro licenza, ha osservato il Financial Times.
Apple ha già emesso un avviso a febbraio in tal senso e, a partire dal 1° luglio, qualsiasi app senza licenza non potrà essere aggiornata, secondo il Financial Times.
Secondo Telegraph UK, potrebbero essere coinvolte fino a 21.000 app.
Perché è importante
La mossa arriva mentre Pechino sembra voler inasprire l’applicazione delle norme contro le società tecnologiche americane a seguito delle crescenti tensioni con il governo degli Stati Uniti.
“A nessuno è del tutto chiaro il modo in cui Apple sia riuscita a evitare di implementare la norma delle licenze del 2016 per così tanto tempo”, ha dichiarato al Financial Times Todd Kuhns, responsabile marketing del gruppo di consulenza AppInChina.
“Ma considerando che la guerra commerciale USA-Cina ha iniziato a scaldarsi all’inizio di quest’anno, le tempistiche sono sospette”.
La Cina rappresenta il più grande mercato per l’App Store di Apple, con 16,4 miliardi di dollari di entrate annuali lo scorso anno, rispetto ai 15,4 miliardi di dollari degli Stati Uniti, secondo i dati della società di ricerche di dati Sensor Tower.
La mossa potrebbe finire per costare a Apple 879 milioni di dollari di entrate annue perse, secondo le stime di AppInChina, come riportato dal Financial Times.
Movimento dei prezzi
Mercoledì le azioni Apple hanno chiuso in ribasso dello 0,19%, a 364,11 dollari, senza alcuna variazione nella sessione after-hour.