Lo scopo dell’esenzione dal ticket è duplice: sostenere i pazienti colpiti dalla sindrome del “long Covid” e aumentare i dati a disposizione della ricerca scientifica
Tosse, affaticamento, difficoltà di concentrazione: sono alcuni dei sintomi lamentati da pazienti che hanno avuto il Covid, anche settimane o mesi dopo la guarigione. Gli esperti la chiamano “sindrome da long Covid”e secondo i primi dati disponibili colpisce circa l’80% dei pazienti che hanno contratto il Covid-19. Per venire incontro alle esigenze di questi pazienti, e anche per monitorare il percorso di recupero a fini scientifici, scatterà l’esenzione dal ticket per i prossimi due anni.
PIÙ DATI PER LA RICERCA
In sostanza, i controlli medici, le visite specialistiche, gli esami di laboratorio saranno gratuiti e completamente a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Non per tutti gli ex pazienti, però, ma solo per coloro che hanno contratto il coronavirus “in forma grave”, ovvero che hanno avuto bisogno delle cure ospedaliere. L’obiettivo è duplice, come spiegato dal ministro della Salute Speranza nell’annuncio dello stanziamento: sostenere i pazienti che continuano a subire le conseguenze della malattia e avviare un monitoraggio per acquisire ulteriori dati da mettere a disposizione dei ricercatori…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.