Erik Knutzen, Chief Investment Officer-Multi-Asset Class di Neuberger Berman, vede un ritorno di mercati “bidirezionali” dopo un lungo periodo a senso unico, ma non siamo alla fine del rally post-pandemia
Dopo quasi un anno di rialzi incessanti, di fronte agli interrogativi su inflazione, ciclo economico e banche centrali, è tornato il “tira e molla” sui mercati che da novembre hanno avuto un andamento unidirezionale dei mercati, con i settori ciclici e le azioni value che hanno trainato le performance azionarie come non si vedeva da anni, mentre i prezzi delle materie prime sono saliti insieme ai rendimenti dei Treasury Usa. Ma i fondamentali a sostegno erano decisamente presenti e fatti di ingenti supporti fiscali, aspettative di inflazione in aumento ma contenute, politiche monetarie estremamente accomodanti, ideali per tenere bassi i tassi a breve e mantenere aperti i rubinetti del credito, cui si aggiunge la forte crescita sia dell’economia che degli utili societari.
VOLATILITÀ IN AUMENTO DI QUI A FINE ANNO
Erik Knutzen, Chief Investment Officer – Multi-Asset Class di Neuberger Berman nelle Prospettive settimanali del CIO, sottolinea che oggi, però, su tre di queste caratteristiche di inizio ciclo, aleggiano alcuni interrogativi, e per questo negli ultimi due mesi i mercati hanno preso una piega molto più bidirezionale, e prevede che di qui a fine anno assisteremo a un aumento della volatilità. I mercati sono meccanismi di sconto prospettici, e tendono a prezzare oggi ciò che ritengono possa verificarsi in futuro. E gli investitori hanno già puntato lo sguardo alla metà del 2022, quando la maggior parte delle misure in atto cesseranno, facendo venire meno il sostegno…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.