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Se il 2020 ha insegnato qualcosa al mondo degli affari è che la flessibilità e l’adattabilità sono fondamentali. Le aziende che normalmente non avrebbero pensato di implementare un modello di lavoro da casa sono state costrette a farlo dalla pandemia per proteggere la salute di clienti e dipendenti.
Il cambiamento strutturale nelle operazioni aziendali ha colpito in particolare le piccole e medie imprese (PMI), spingendole a consentire il lavoro a distanza, senza per questo intaccare la qualità delle prestazioni fornite.
Per le PMI ciò ha implicato una buona dose di creatività, volta a soddisfare i propri clienti e fidelizzare i lavoratori, bilanciando al contempo i rischi della pandemia di COVID-19. Di conseguenza, le società si sono rivolte inizialmente a una varietà di piattaforme per aiutarle a gestire la transizione digitale.
L’ascesa dell’UCaaS
Tuttavia, con l’avanzare della pandemia e il venir meno dell’idea di un rapido ritorno alla normalità, le aziende si sono rese conto che potrebbero aver bisogno di soluzioni più a lungo termine per supportare la digitalizzazione delle loro operazioni. Ciò ha alimentato una crescita nell’adozione di provider di comunicazione unificata come servizio (UCaaS).
L’acronimo “UCaaS” si riferisce alle aziende che forniscono tutta una serie di soluzioni di telecomunicazione basate su cloud e raggruppate in un modello di servizio. L’industria UCaaS ha registrato un impressionante aumento dell’88% nel 2020; gran parte dell’attenzione è stata catalizzata dai leader del settore, come Zoom Video Communications Inc (NASDAQ:ZM) e Microsoft Corporation (NASDAQ: MSFT). Tuttavia, anche le società meno note sono riuscite a crescere e stanno trovando dei modi innovativi per differenziarsi dai big del settore.
Soluzioni digitali per le PMI
Sempre nel 2020, Digerati Technologies, Inc. (OTCQB:DTGI) si è attestata tra i colossi dello spazio UCaaS. Con un focus esclusivo sulle PMI, Digerati ha adattato le sue soluzioni per far fronte ai principali punti deboli dei suoi clienti, concentrandosi su operazioni interne semplificate.
Ad esempio, le PMI erano solite affidarsi a servizi di trasferimento di chiamata per i loro sistemi PBX in caso di spostamenti fuori sede a breve termine. Tuttavia, con la necessità di far lavorare i dipendenti da remoto, questa funzionalità obsoleta non è sostenibile a lungo termine, sia per le conferenze interne che per la gestione delle chiamate esterne.
Digerati ha preso di petto questo problema attraverso la sua controllata Nexogy, la cui applicazione software per Mac, iPhone, Android e PC consente ai clienti di portare con sé le funzionalità PBX delle linee telefoniche di lavoro ovunque dispongano di una connessione Internet. Ciò consente alle aziende di continuare le normali operazioni come le conferenze e il trasferimento delle chiamate anche con una forza lavoro al 100% in smartworking.
Digerati sa anche che le PMI non dispongono di grandi dipartimenti IT cui affidare lo sviluppo e l’attuazione di nuovi progetti di comunicazione. Di conseguenza, la società si è proposta come un partner in grado di personalizzare le soluzioni per soddisfare le esigenze specifiche di ogni cliente.
In un mercato in cui le PMI hanno fornitori frammentati a livello regionale o colossi big-box tra cui scegliere, Digerati sembra essere il giusto compromesso per i suoi clienti, grazie ai prezzi competitivi, all’assistenza clienti localizzata e alle opzioni personalizzate.
Con il proseguire del trend del lavoro da remoto, senza contare le preoccupazioni di dipendenti e aziende per ulteriori varianti e ondate di COVID-19, i sistemi di comunicazione e la collaborazione digitale rimarranno di vitale importanza per il settore corporate.