Mark Dowding, CIO di BlueBay, spiega che l’aumento del prezzo del gas può spingere l’inflazione e frenare i consumi, per cui è importante mandare avanti in modo più sostenuto gli investimenti in energie rinnovabili
La povertà di energia dell’Europa è stata messa a nudo dai prezzi del gas all’ingrosso, triplicati dall’estate, con la minaccia di un forte aumento delle bollette, che in Paesi come il Regno Unito potrebbe essere particolarmente problematico. Le scorte di gas in Europa sono particolarmente basse, il che mette Mosca in una posizione di forza rispetto e potrebbe sollevare questioni geopolitiche. Nel breve termine, il tema più grande che un certo numero di Paesi deve affrontare è l’impulso che i recenti movimenti dei prezzi dell’energia possono dare agli indici di inflazione nei prossimi mesi.
EUROPA POVERA DI ENERGIA
Lo rileva nella ‘settimana dei mercati’ Mark Dowding, CIO di BlueBay, che analizza la povertà di energia dell’Europa e le conseguenze su mercati e bollette, spiegando che le pressioni sui prezzi sono causate dalle strozzature delle catene di fornitura, alti costi di trasporto e le disruption in corso in Cina, suggerendo che gli effetti ‘transitori’ potrebbero persistere almeno per altri sei mesi, se non più. Ora, uno shock dei prezzi dell’energia potrebbe portare l’inflazione britannica oltre il 6%, e c’è da chiedersi se un’inflazione più alta deprimerà i consumi…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.