Allianz Global Investors valuta le conseguenze dell’atteso graduale venire meno del sostegno della liquidità da parte della Fed. Materie prime e azioni proteggono dall’inflazione
Probabilmente nel 2022 l’espansione dei bilanci delle banche centrali rallenterà, anche se non si intravvede ancora il picco dopo le politiche monetarie anti-Covid. Intanto il rimbalzo delle economie sembra aver toccato il picco in USA e Cina, ma non ancora in Europa e in Giappone, mentre non è ancora chiaro se il rialzo dell’inflazione sia davvero temporaneo. In questo quadro le azioni, sostenute finora soprattutto dalla liquidità, hanno bisogno di una spinta dagli utili per continuare a crescere. Diventa anche essenziale la diversificazione, e le materie prime, oltre che le azioni, possono offrire protezione dall’inflazione, mentre l’’obbligazionario è diventato caro.
USA E CINA HANNO SUPERATO IL PICCO DEL RIMBALZO
Sono alcune delle indicazioni dell’outlook mensile di ottobre di Allianz Global Investors, a cura di Hans-Jörg Naumer, Director, Global Capital Markets & Thematic Research, in cui si sottolinea che dopo 13 mesi di rialzo ininterrotto l’indicatore proprietario sul contesto macroeconomico della grande casa ha registrato la seconda flessione consecutiva, con Cina e USA che sembrano aver superato il livello di picco dell’espansione, mentre Eurozona e Giappone sono prossimi. Inoltre, non è ancora certo che l’aumento dell’inflazione sia solo temporaneo. Di sicuro è influenzato da effetti base e congiunturali che non dovrebbero durare a lungo, e anche il prezzo del petrolio sembra al momento eccessivo, ma alcuni sviluppi lasciano presumere che in futuro i prezzi si manterranno elevati, come nell’immobiliare…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.