Secondo Goldman Sachs Asset Management l’intera catena del valore alimentare – dalla produzione al consumo – è destinata a subire drastiche trasformazioni a favore delle aziende in prima linea nell’innovazione, con significative opportunità per gli investitori
La pressione sulle risorse naturali del pianeta causata dal progressivo aumento della popolazione mondiale – oggi siamo circa 7,6 miliardi e, secondo le previsioni dell’ONU, raggiungeremo quota 9,7 miliardi entro il 2050 – non è il solo problema legato all’aumento della domanda alimentare. “Anche il modo in cui produciamo gli alimenti e ciò che mangiamo rappresentano delle sfide fondamentali per il controllo delle emissioni di anidride carbonica e il raggiungimento degli obiettivi di azzeramento delle emissioni nette necessario per evitare cambiamenti climatici catastrofici e irreversibili” fanno sapere gli esperti di Goldman Sachs Asset Management.
IMPRONTA ECOLOGICA
Se, per esempio, si esamina il settore dell’allevamento di bestiame, si osserva che non solo richiede maggiori quantità di acqua, energia e suolo ma la produzione e il confezionamento della carne ha un’impronta ecologica decisamente superiore a quella di altri prodotti agricoli…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.