Sebbene The Walt Disney Company (NYSE:DIS) abbia mostrato che il suo marchio è forte come le emozioni della sua narrazione che hanno incantato i nostri cuori per una vita intera, l’azienda non è potuta sfuggire all’effetto nocivo del COVID-19; inoltre, malgrado il suo potere di determinazione dei prezzi che è fonte di invidia per la maggior parte delle altre aziende, l’inflazione continua a intaccare i suoi numeri a breve termine, causando aumenti delle spese in conto capitale e pressioni sui margini. I risultati del quarto trimestre hanno mostrato che l’affluenza agli spettacoli nei suoi parchi è cresciuta, ma gli utili hanno mancato le aspettative degli analisti su tutta la linea, oltre ad aver evidenziato un rallentamento nella crescita dello streaming.
Utili del quarto trimestre
Secondo Refinitiv, per il trimestre conclusosi il 2 ottobre, Disney ha realizzato utili rettificati pari a 0,37 dollari per azione, una cifra inferiore agli 0,51 dollari previsti; i ricavi sono stati pari a 18,53 miliardi di dollari, anch’essi al di sotto dei 18,79 miliardi previsti da Refinitiv.
Durante il trimestre, tutti i parchi a tema dell’azienda sono stati aperti in tutto il mondo; inoltre, tutte le sue navi da crociera hanno lasciato i porti, con questa unità aziendale – comprendente anche hotel e merchandising – che ha registrato una crescita del 26%, avendo generato un fatturato di 5,45 miliardi di dollari.
I segmenti Direct-to-consumer hanno generato ricavi per 4,6 miliardi di dollari, in aumento del 38%; i ricavi mensili medi per abbonato a pagamento sono leggermente aumentati sia per ESPN+ che per Hulu; il fatturato da contenuti e licenze è risultato pari a 2 miliardi di dollari, in crescita del 9%; tuttavia, i maggiori costi operativi e di marketing hanno comportato una perdita operativa di 65 milioni di dollari per il segmento. Sebbene i cinema abbiano riaperto, la ripresa procede a un ritmo graduale, e mentre gran parte della produzione cinematografica e televisiva è ripresa, gli studi della Disney stanno ancora subendo i disservizi legati alla pandemia.
Il rispetto delle normative statali e l’aumento delle misure di sicurezza per lavoratori e turisti è costato a Disney 1 miliardo di dollari durante l’anno fiscale 2021.
Abbonati
Disney+ ha ottenuto 2,1 milioni di nuovi abbonati, raggiungendo così un totale di 118,1 milioni, in linea con la guidance dell’azienda. I ricavi mensili medi per abbonato a Disney+ sono stati di 4,12 dollari, in calo del 9% su base annua; la società ha attribuito il calo a un mix più elevato di abbonati a Disney+ Hotstar rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, ma negli ultimi trimestri i ricavi per abbonato sono diminuiti a causa dei prezzi più bassi del pacchetto Disney+ e Hotstar in Indonesia e in India, che hanno abbassato la media complessiva.
Alla fine del quarto trimestre, Disney+, ESPN+ e Hulu hanno messo insieme complessivamente 179 milioni di abbonamenti.
Una narrazione senza confini
Il CEO Bob Chapek ha confermato che la Disney farà un incantesimo sul metaverso. Si tratta di una destinazione popolare negli ultimi tempi, da quando Mark Zuckerberg, il CEO di Facebook – ora nota come Meta Platforms Inc (NASDAQ:FB) – ha ridefinito l’azienda attorno a un nuovo ambiente tridimensionale in cui gli avatar digitali degli utenti potranno lavorare, socializzare e persino seguire i propri hobby; persino i produttori di giochi Roblox Corp (NASDAQ:RBLX) ed Epic Games, così come il colosso software Microsoft Corp (NASDAQ:MSFT), stanno lavorando alla propria versione del metaverso.
Il metaverso della Disney
Oltre a pronunciare una parola d’ordine che in questi tempi ha entusiasmato tutti, la leggendaria azienda di intrattenimento non ha fornito alcun dettaglio; comunque, l’espansione dei propri orizzonti è coerente con la lunga storia di innovazione tecnologica della Disney iniziata quasi un secolo fa, con la creazione del primo cartone animato con suono sincronizzato.
Chapek immagina il metaverso come un’estensione del servizio di streaming video Disney+, attraverso la “tela tridimensionale” che ospiterà nuove dimensioni della narrazione.
Tilak Mandadi, ex capo esecutivo della sezione Digital and Technology del segmento Parchi, esperienze e prodotti Disney, l’anno scorso ha parlato della versione metaverso di un parco a tema, in cui dispositivi indossabili e smartphone permettono la convergenza fra mondo fisico e virtuale.
Non tutte le avventure digitali della Disney si sono concluse con un “E vissero felici e contenti”
Club Penguin, il social network online per bambini della Disney, nel 2007 è stato chiuso dopo 11 anni; inoltre, nel 2010 Disney è entrata nel social gaming attraverso l’acquisizione di Playdom per 563,2 milioni di dollari, ma la scommessa si è conclusa con una svalutazione; nel 2014 la società ha cercato di capitalizzare la popolarità galoppante dei video di YouTube – piattaforma per video brevi di proprietà di Alphabet (NASDAQ:GOOG) – attraverso l’acquisizione da 500 milioni di dollari di Maker Studios nel 2014, ma l’operazione è stata assorbita in altre parti dell’azienda.
Punti salienti
La conclusione è che in questo momento il magico potere di determinazione dei prezzi da parte della Disney non è sufficiente a battere l’inflazione; gli ultimi utili dell’azienda non sono stati d’aiuto, con un rallentamento dei nuovi abbonati allo streaming, mentre sono aumentati i costi per i contenuti e per i suoi parchi a causa delle pressioni create dalla pandemia, che hanno massacrato la sua attività.
Come nota positiva, lo scorso trimestre il segmento Parchi, esperienze e prodotti ha prodotto un reddito operativo positivo per la prima volta dall’inizio della pandemia e durante il periodo più recente ha addirittura migliorato tali risultati.
Previsioni
Sebbene si preveda che nell’anno fiscale 2022 la spesa pro capite rimarrà ben al di sopra dei livelli pre-pandemia, questa sarà controbilanciata dagli elevati costi derivanti dall’inflazione e da altri fattori.
Comunque, nel quarto trimestre del 2022 l’azienda aumenterà i contenuti per Disney+: sarà la prima volta in cui Disney+ rilascerà tutti i suoi contenuti originali in un solo trimestre. Chapek ha ribadito l’obiettivo per il 2024 di raggiungere i 230-260 milioni di abbonati al servizio di streaming video, dimostrando che la società è focalizzata sul quadro generale anziché su una prospettiva trimestrale.
I parchi nazionali attendono il ritorno dei visitatori internazionali, ma i dirigenti stimano che questo traffico non avrà un impatto rilevante per l’azienda fino alla seconda metà dell’anno fiscale 2022.
Il quarto trimestre sarà la prima volta nella storia di Disney+ per l’azienda; il potenziale illimitato del metaverso vede i dirigenti più entusiasti che mai per il prossimo secolo della Walt Disney Company; in fin dei conti, nel secolo scorso il conglomerato dell’intrattenimento ha fatto storia grazie alla sua capacità di generare sogni, e questa capacità magica l’ha aiutata a superare la tempesta COVID, dunque non c’è motivo di dubitare che la sua versione del metaverso sarà anche il posto digitale più felice sulla Terra.
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Il post Disney Is Set to Make the Metaverse Even More Magical è stato pubblicato per la prima volta su IAM Newswire.
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