Matthew Benkendorf, CIO Boutique Quality Growth di Vontobel, mette in guardia sui titoli di scarsa qualità che hanno messo a segno performance sul rimbalzo e preferisce utili in crescita più contenuta ma duratura
Mentre l’azionario mostra preoccupanti segni di “esuberanza”, gli investitori stanno trascurando i settori dei beni di prima necessità, della sanità e dei consumi discrezionali, che si stanno ancora normalizzando dopo il Covid. Negli ultimi mesi, il mercato ha corso un rischio considerevole favorendo i titoli in iper-crescita e di bassa qualità, mentre l’inflazione ha imboccato una traiettoria ignota. Ma è improbabile che questo tipo di azioni possano soddisfare le elevate aspettative riposte. Anche se molti tracciano analogie con crisi del passato come nel 2000/2001 o nel 2008/2009, non abbiamo mai visto nulla di simile prima d’ora. L’inflazione ha diviso il mercato in chi crede che sia transitoria e chi non. Non possiamo saperlo e potremmo trovarci di fronte a un fenomeno del tutto nuovo e gli investitori farebbero meglio ad aspettare una risposta.
LA FED HA FATTO UN LAVORO RAGIONEVOLE
Parte da qui l’analisi di Matthew Benkendorf, CIO Boutique Quality Growth di Vontobel, secondo cui la Fed ha fatto un lavoro ragionevole nel gestire la situazione, sta aspettando con attenzione e bilanciando i rischi. Anche se c’è una forte possibilità che l’inflazione si stabilizzi a medio termine, potrebbe essere necessario un altro anno. Nel complesso il contesto è ancora deflazionistico, con l’indebitamento a nuovi massimi e la crescita a lungo termine che non dovrebbe superare i livelli pre-pandemia. Ma se l’inflazione dovesse prendere piede, è importante riflettere sui modelli di business delle aziende in portafoglio, secondo l’esperto di Vontobel…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.