La Federal Reserve ha mantenuto l’intervallo dei tassi di interesse sui Fed Funds compreso tra lo zero e lo 0,25%, ma ha affermato che accelererà il tapering mensile nell’acquisto di asset.
“Alla luce degli sviluppi dell’inflazione e dell’ulteriore miglioramento del mercato del lavoro, il Comitato ha deciso di ridurre il ritmo mensile dei suoi acquisti netti di asset di 20 miliardi di dollari per i titoli del Tesoro e di 10 miliardi di dollari per i titoli garantiti da ipoteca di agenzia”, ha dichiarato mercoledì la Federal Reserve.
La banca centrale statunitense ha affermato che i progressi nella campagna vaccinale continueranno a ridurre l’impatto della pandemia di COVID-19, ma per ora permangono rischi economici.
La dichiarazione arriva dopo che nel mese di novembre gli Stati Uniti hanno creato 210.000 nuovi posti di lavoro, un dato notevolmente inferiore rispetto ai 573.000 posti di lavoro previsti dagli economisti; a novembre la crescita dei salari è aumentata del 4,8% e il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti è sceso al 4,2%.
Gli 11 membri della Federal Reserve hanno votato all’unanimità per mantenere gli attuali tassi di interesse invariati.
Previsioni economiche
La Fed ha affermato che sta adottando un nuovo approccio di “targeting dell’inflazione media”, che potrebbe comportare il mantenimento dei tassi di interesse vicini allo 0% per un certo periodo nonostante i livelli di inflazione abbiano superato il suo target del 2% durante tutto l’anno; a novembre l’indice dei prezzi al consumo (IPC) è salito del 6,8%, il dato di inflazione più alto dal 1982.
Mercoledì la Federal Reserve ha pubblicato nuove previsioni economiche (i cosiddetti ‘dot plot’): attualmente la banca centrale prevede tre aumenti dei tassi di interesse nel 2023; cinque membri prevedono che nel 2024 i tassi di interesse supereranno il 2,75%.
Per il 2022 i membri della Federal Reserve prevedono un tasso di disoccupazione negli Stati Uniti del 3,5%, in calo dal 3,8% di settembre; la proiezione del comitato sulla crescita del PIL USA nel 2022 è aumentata dal 3,8% al 4%; la previsione sul tasso di crescita del PIL USA nel 2023 è invece scesa dal 2,5% al 2,2%. La Fed ora prevede un’inflazione sulla spesa al consumo personale nel 2022 del 2,6%, in aumento rispetto alle precedenti stime del 2,2%.
La reazione dei mercati
L’SPDR S&P 500 ETF Trust (NYSE:SPY) ha osservato un rialzo dello 0,5% dopo l’annuncio della Fed; mercoledì il rendimento dei Treasury decennali è leggermente salito all’1,462%, in aumento giornaliero dello 0,023%.