Come si fa a dare un prezzo a un catalogo musicale? Per un certo numero di artisti, questa domanda è diventata sempre più pertinente mentre sempre più azinede inghiottono i cataloghi dei musicisti, a porzioni oppure acquisendoli completamente.
Esistono diversi livelli di vendita dei diritti musicali, come l’editoria e la registrazione, che possono essere venduti separatamente e i musicisti possono anche finire col restare delusi da un accordo.
Uno dei più famosi è stato nel 1985, quando Michael Jackson acquistò la maggior parte dei diritti editoriali dei Beatles per 47 milioni di dollari, superando l’offerta avanzata da Paul McCartney; Jackson ha poi finito per utilizzare il catalogo allo scopo di rimanere solvibile attraverso dei prestiti, e nel 2008 ha dovuto cederne l’interesse restante a Sony Group Corp (NYSE:SONY), che ne ha preso il pieno controllo. Nel 2018 McCartney ha citato in giudizio la Sony e ha riconquistato i diritti di 32 canzoni dei Beatles.
Taylor Swift e The Beach Boys sono fra i tanti musicisti che hanno venduto i loro diritti musicali senza contributo o profitto. Ecco cinque musicisti che hanno venduto i loro cataloghi musicali nell’ultimo anno circa.
- Bruce Springsteen
- 500 milioni di dollari
A dicembre 2021 ‘The Boss’ ha venduto il suo catalogo musicale a Sony Music Entertainment, divisione del gruppo Sony, per 500 milioni di dollari; dunque, la prossima volta che ascolterai ‘Born to Run’ o un’altra canzone di Springsteen, ricordati che i diritti d’autore andranno alla Sony e non a Springsteen.
Secondo il New York Times, “potrebbe benissimo trattarsi della maggior transazione mai realizzata per la raccolta di opere di un singolo artista”.
- Bob Dylan
- 300-400 milioni di dollari o più
Il catalogo di Bob Dylan, che copre quasi 60 anni di storia musicale, detiene i diritti d’autore di 600 canzoni, incluse ‘Like A Rolling Stone’ e ‘All Along the Watchtower’.
Universal Music Publishing Group, consociata di Vivendi SE (OTC:VIVEF), a dicembre del 2020 ha acquistato il 100% di tutte le canzoni del catalogo di Dylan, compresi i proventi della sua scrittura e dei diritti d’autore; l’accordo include anche la parte di canzoni che ha scritto insieme ad altri musicisti. La postilla? L’accordo non include le canzoni inedite di Dylan o ciò che l’artista scriverà in futuro.
Per quanto? La cifra finale soffia nel vento, come in una nota canzone di Dylan (Blowin’ in the Wind): la maggior parte delle fonti parla di 300 milioni di dollari.
- David Bowie
- Oltre 250 milioni di dollari
La vendita del catalogo editoriale di David Bowie è stata annunciata martedì alla Warner Chappell Music, consociata di Warner Music Group (NASDAQ:WMG); secondo Variety, il catalogo copre sei decenni e include 26 album con canzoni quali ‘Heroes’ e ‘Fame’, sebbene alcune canzoni e album registrati prima del 1968 non fossero inclusi nell’accordo.
Ciò significa che ora la Warner controlla tutti i diritti di Bowie: a settembre 2021 la società ha acquistato i diritti globali del catalogo dell’artista dal 1968 al 2016.
- Neil Young
- Circa 150 milioni di dollari
Il 5 gennaio è stato annunciato che Neil Young ha stretto un accordo con Hipgnosis Songs Fund, un gruppo di investimento britannico, per il 50% dei diritti d’autore mondiali e dei ricavi derivanti dalle 1.180 canzoni composte da Young.
Hipgnosis, gruppo fondato da Merck Mercuriadis, ha fatto un po’ di acquisti ultimamente: ha infatti comprato i diritti di pubblicazione di Lindsey Buckingham dei Fleetwood Mac e di Shakira, fra gli altri, secondo quanto riportato da Rolling Stone.
Com’è noto, Young non ha concesso in licenza nessuna delle sue canzoni e, sebbene i termini completi dell’accordo non siano stati divulgati, Mercuriadis promette che le canzoni non finiranno in uno spot pubblicitario di McDonald’s.
- Stevie Nicks
- Circa 80 milioni di dollari
Diventato famoso come membro dei Fleetwood Mac, Stevie Nicks ha dimostrato di valere anche come artista solista. A dicembre del 2020 Nicks ha venduto una quota di maggioranza dei diritti d’autore (l’80%), per un valore di 100 milioni di dollari, a Primary Wave Music, azienda che ha anche acquistato i diritti di pubblicazione di Bob Marley.
Nicks continuerà a lavorare con Primary Waves per collaborare su marketing, branding e strategie digitali al fine di generare maggiori ricavi dal suo catalogo, come riportato dal Wall Street Journal.
Foto: Shayne Kaye tramite Flickr