A gennaio il produttore cinese di auto elettriche quotato negli Stati Uniti Xpeng Inc (NYSE:XPEV) si aspetta consegne per 13.000 unità, secondo quanto riportato domenica da cnEVpost, che cita un quotidiano locale.
Cosa è successo
Secondo il report, Xpeng — casa automobilistica cinese con sede a Guangzhou — a gennaio ha consegnato circa 12.195 veicoli elettrici in Cina (dato aggiornato al 25 gennaio).
In base alle 13.000 unità consegnate a gennaio, si prevede che Xpeng riporterà un aumento delle consegne del 116% su base annua e un calo di circa il 19% rispetto a dicembre.
A dicembre Xpeng ha consegnato la cifra record di 16.000 veicoli elettrici, meglio di quanto fatto dai rivali locali Nio Inc (NYSE:NIO) e Li Auto Inc (NASDAQ:LI).
Nel 2022 il produttore di auto elettriche prevede di consegnare un totale di 250.000 unità, osserva il report; l’anno scorso Xpeng ha consegnato 98.155 veicoli elettrici.
Secondo il report, il calo delle consegne di gennaio è correlato alla stagione di vendita tradizionalmente debole che precede il Capodanno lunare; quest’anno le vacanze di Capodanno in Cina iniziano il 31 gennaio e durano fino al 6 febbraio.
Secondo quanto riferito, Xpeng stima che a febbraio il volume delle consegne scenderà a circa 9.000 unità prima di aumentare nuovamente; l’azienda di auto elettriche prevede che le consegne saranno di circa 16.000 unità.
Perché è importante
Gli investitori osservano da vicino i numeri di consegna delle startup cinesi di veicoli elettrici man mano che queste continuano a incrementare le consegne e ad espandersi nei mercati locali e in quelli oltreoceano.
Xpeng, Nio e Li Auto hanno rapidamente definito i loro prodotti e le strategie sui veicoli elettrici per competere con l’azienda leader di settore, Tesla Inc (NASDAQ:TSLA), sebbene anche attori automobilistici legacy come General Motors Co (NYSE:GM), Ford Motor Co (NYSE:F) e Volkswagen Group (OTC:VWAGY) si stiano affrettando a effettuare la grande transizione al “green”.
Movimento dei prezzi
Venerdì le azioni Xpeng hanno chiuso in calo dell’1,4% a 32,15 dollari; il titolo, che si trova sotto pressione, è già in rosso del 36% da inizio anno.
Foto per gentile concessione di Xpeng