Microsoft Corporation (NASDAQ:MSFT) mira a diventare un’azienda a rifiuti zero entro il prossimo decennio e si è anche impegnata a rimuovere i rifiuti dai suoi processi di produzione interni, secondo quanto riferito martedì da The Verge.
Cosa è successo
I grandi uffici della compagnia con sede a Redmond, nello stato di Washington, l’anno scorso hanno generato 3.189 tonnellate di rifiuti, che devono essere portati a zero entro il 2030. L’annuncio di Microsoft non riguarda i rifiuti elettronici, in quanto vengono citati prodotti elettronici verso la fine del loro ciclo di vita.
Gli attivisti stanno chiedendo alle aziende di elettronica di progettare prodotti più duraturi e di riciclare i dispositivi.
“Ci saranno sempre più cose man mano che apprendiamo di più su come possiamo effettivamente influenzare il ciclo di vita dei rifiuti”, ha dichiarato Brian Janous, direttore generale dell’energia e della sostenibilità di Microsoft, descrivendo la mossa come un “primo passo”.
Perché è importante
A gennaio, Microsoft si è impegnata ad essere carbon negative entro il 2030 e ha anche annunciato un “Fondo per l’innovazione climatica” da 1 miliardo di dollari
I rivali di settore Apple Inc (NASDAQ:AAPL) e Alphabet Inc (NASDAQ:GOOGL) (NASDAQ:GOOG) sono già entrambe aziende carbon neutral proprio come Microsoft (avendo acquistato certificati di energia rinnovabile).
La società guidata da Tim Cook ha dichiarato che entro il 2030 diventerà carbon neutral anche sull’intera supply chain e su tutte le sue attività.
L’altra rivale Alphabet, società madre di Google, lunedì ha concluso un’offerta obbligazionaria da 10 miliardi di dollari, che sostiene sia stata la maggiore vendita di green bond di sempre nella storia e che le consentirà di finanziare progetti ambientali.
Movimento dei prezzi
Nel pre-market di martedì le azioni Microsoft sono in ribasso dello 0,9%, a 214,60 dollari.