A cura di Dmitriy Gurkovskiy, Chief Analyst di RoboForex
È lunedì 28 febbraio e il prezzo del Brent è in aumento. Naturalmente non si tratta di una novità, poiché il principale fattore scatenante nel mercato delle materie prime restano le aspettative del mercato sulla carenza globale di approvvigionamento di petrolio; con l’aumentare delle tensioni geopolitiche, questo catalizzatore diventa più stabile.
Il Brent ha già raggiunto i 103 dollari e potrebbe continuare a salire.
Il mercato globale delle materie prime si sentirebbe leggermente sollevato qualora il petrolio iraniano tornasse sul mercato, portando circa 1 miliardo di barili extra al giorno ogni mese fino alla fine dell’anno; tuttavia, i colloqui USA-Iran sono attualmente in secondo piano, sebbene mantengano la loro rilevanza e significato.
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Il report di venerdì scorso di Baker Hughes ha mostrato che il numero di piattaforme petrolifere attive negli Stati Uniti è cresciuto di 2 unità; al momento, i perforatori di scisto si concentrano sul completamento dei lavori presso i pozzi perforati in precedenza.
Nel grafico del time frame a 4 ore, il Brent, dopo essere rimbalzato dai 95,15 dollari, è in crescita verso quota 103 dollari e potrebbe presto violare questo livello; successivamente, la materia prima potrebbe continuare a muoversi al rialzo con l’obiettivo a breve termine fissato a 110,30 dollari. Dal punto di vista tecnico, questo scenario è confermato dall’oscillatore MACD. La linea di segnale si sta muovendo sopra lo 0 e potrebbe rientrare nell’area dell’istogramma, suggerendo così un’ulteriore crescita verso nuovi massimi.
Come possiamo vedere nel grafico del time frame a 1 ora, dopo aver terminato un altro impulso ascendente e aver formato un nuovo intervallo di consolidamento attorno a questo livello, il Brent dovrebbe romperlo e riprendere le contrattazioni all’interno del trend rialzista verso quota 105,10 dollari o addirittura estendere questa struttura per raggiungere l’obiettivo di breve termine a 109 dollari. D’altra parte, qualora il prezzo rompesse l’intervallo al ribasso, il mercato potrebbe correggere verso quota 99 e poi riprendere a crescere verso l’obiettivo sopra menzionato. Sotto il profilo tecnico, questa idea è confermata dall’oscillatore stocastico. Dopo essere tornata a 80 punti e aver rotto al ribasso, la sua linea di segnale dovrebbe continuare a scendere verso quota 50, dopodiché la linea potrebbe riprendere la sua crescita fino a raggiungere gli 80 punti.
Esclusione di responsabilità
Questo articolo è stato inviato da un collaboratore esterno e potrebbe non rappresentare i punti di vista e le opinioni di Benzinga.
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