Sullo sfondo del conflitto Russia-Ucraina, il bilancio della difesa degli Stati Uniti potrebbe aumentare dal 3,5% al 4% del PIL, secondo BofA Securities.
L’analista sui titoli della difesa
Ronald Epstein ha ribadito i rating sui seguenti titoli di difesa e ne ha incrementato i rispettivi prezzi obiettivo.
- L3Harris Technologies Inc (NYSE:LHX): Buy; target price aumentato da 238 a 285 dollari.
- Northrop Grumman Corporation (NYSE:NOC): Buy; prezzo obiettivo aumentato da 520 a 540 dollari.
- Lockheed Martin Corporation (NYSE:LMT): Neutral; target di prezzo alzato da 410 a 485 dollari.
- Huntington Ingalls Industries Inc (NYSE:HII): Buy; prezzo obiettivo incrementato da 200 a 230 dollari.
- General Dynamics Corporation (NYSE:GD): Buy; target price aumentato da 250 a 280 dollari.
- Raytheon Technologies Corp (NYSE:RTX): Buy; prezzo obiettivo innalzato da 110 a 115 dollari.
La tesi sui titoli della difesa
La spesa per la difesa degli Stati Uniti dovrebbe raggiungere gli 800 miliardi di dollari nell’anno fiscale 2023 e superare i 900 miliardi entro l’esercizio 2025, ha detto Epstein nella nota.
“Prevediamo che il target ‘morbido’ della NATO riguardo alla spesa per la difesa (2% del PIL) diventi un obiettivo o un piano ‘fisso’; attualmente solo quattro Paesi raggiungono questo obiettivo; ce ne sono altri 20”, ha scritto l’analista.
“Il nostro analista britannico Benjamin Heelan stima che altri governi annunceranno l’intenzione di raggiungere gli obiettivi NATO del 2% del PIL. Il team economico europeo prevede che se tutti i Paesi dell’area Euro (anche quelli che non fanno parte della NATO) dovessero raggiungere una soglia di spesa del 2% in termini di Pil nominale, la spesa aggiuntiva sarebbe di circa 50-80 miliardi di euro in più nel 2022 e 100-120 miliardi di euro in più nel 2023″, ha aggiunto Epstein.
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Foto per gentile concessione di Lockheed Martin su Flickr