Per colpire Mosca, Londra ha annunciato il congelamento dei beni di sette uomini d’affari russi, tra cui il patron del Chelsea. Il premier inglese Johnson: “Nessun porto sicuro per coloro che hanno sostenuto il feroce assalto di Putin”
Non si salva neppure lui. Le sanzioni finiscono per colpire anche Roman Abramovich. Londra ha annunciato di aver disposto il congelamento dei beni a sette uomini d’affari russi tra cui Roman Abramovich, Igor Sechin, Oleg Deripaska e Dmitri Lebedev dopo che sono stati aggiunti all’elenco delle sanzioni del paese.
“NESSUN RIFUGIO SICURO”
L’ormai quasi ex patron del Chelsea aveva già annunciato la volontà di vendere il club inglese e di destinare i proventi della vendita a favore delle vittime ucraine della guerra. Ma non è bastato per evitargli le sanzioni che stanno colpendo tutti gli oligarchi russi. “Non possono esserci rifugi sicuri per coloro che hanno sostenuto il feroce assalto di Putin all’Ucraina”, ha affermato il primo ministro britannico Boris Johnson...
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.