Sembra che i token non fungibili (NFT) abbiano preso d’assalto il mondo digitale.
L’anno scorso il settore ha registrato un aumento del 21.000% nel volume degli scambi a oltre 17 miliardi di dollari, secondo un report di Nonfungible.com.
La storia degli NFT risale al 2014, ma è stato solo nel 2021 che una moltitudine di investitori, celebrità e personaggi di alto profilo è entrata nel mondo degli NFT. Probabilmente i token non fungibili sono diventati virali l’anno scorso, quando l’ex CEO di Twitter Inc. (NASDAQ:TWTR) Jack Dorsey ha venduto un tweet come NFT per 2,9 milioni di dollari.
Sebbene la mania degli NFT si sia diffusa a macchia d’olio, alcune persone hanno trovato difficile comprenderne il significato. Questo articolo spiega cinque cose che devi sapere per capire gli NFT.
Cosa sono i token non fungibili?
Un token non fungibile è un asset digitale univoco che non può essere sostituito da nessun altro asset identico. Gli NFT vengono mantenuti sul sistema blockchain — la stessa architettura che supporta le criptovalute — con un codice di identità univoco e crittografato che li rende diversi l’uno dall’altro.
1. Cosa rende gli NFT diversi dalle criptovalute?
Gli NFT sono simili alle criptovalute come Bitcoin (CRYPTO:BTC) ed Ethereum (CRYPTO:ETH) perché funzionano sulla stessa architettura di sistema, ma le somiglianze finiscono qui. Le criptovalute sono fungibili, il che significa che possono essere negoziate o scambiate con altre; inoltre, sono equivalenti nel valore (un Bitcoin ha lo stesso valore di un altro Bitcoin).
Gli NFT sono diversi tra loro pur essendo sulla stessa blockchain: ogni singolo lotto di NFT ha una firma digitale, rendendo teoricamente impossibile che possano essere intrinsecamente uguali in valore l’uno all’altro o che possano semplicemente essere scambiati con un altro. Gli NFT sono unici nel senso che, sebbene possano esserci singoli pezzi o molte copie della stessa immagine o dati, due di origini diverse non possono essere uguali.
2. Come vengono emessi gli NFT?
Gli NFT vengono emessi tramite vari framework, il più importante dei quali è l’Ethereum Request for Comments (ERC)-721: ERC è uno standard per la creazione di asset non fungibili che utilizza la rete blockchain di Ethereum.
Una volta creato un NFT, esso può essere scambiato su marketplace come OpenSea, Rarible, NiftyGateway e BSC, che mettono in contatto acquirenti e venditori; il valore di un NFT varia a seconda della domanda e dell’offerta.
3. Come comprare gli NFT
Per acquistare gli NFT devi avere Ethereum o il rispettivo token blockchain — altri esempi meno comuni includono Tezos (CRYPTO:XTZ) e Algorand (CRYPTO:ALGO) — nel tuo wallet digitale oppure puoi usare i metodi di pagamento presenti sullo stesso exchange di NFT; puoi acquistare Ethereum da piattaforme di scambio di criptovalute come Coinbase Global Inc. (NASDAQ:COIN). Gli NFT acquistati verranno spesso conservati in un dispositivo digitale chiamato wallet.
4. Come riscattare gli NFT
Il riscatto degli NFT ti consente di assumere la proprietà di un NFT portandolo dal marketplace al tuo wallet; alcuni marketplace inviano persino una carta da collezione fisica che può essere utilizzata per riscattare l’NFT acquistato. Il codice di risposta rapida (QR) presente sulla carta viene scansionato per riscattare l’NFT nel wallet dell’acquirente, ma ciò che avviene nella gran parte dei casi è un semplice trasferimento digitale sull’exchange.
La promozione degli NFT
Oltre ad acquistarli su un marketplace, le persone acquisiscono gli NFT anche convertendo le opere d’arte digitali in asset digitali, un processo chiamato conio.
Le opere d’arte coniate possono essere vendute su marketplace popolari, ma coniare opere d’arte di per sé probabilmente non è sufficiente a meno che non ci sia un modo strategico per promuoverli; gli NFT di maggior successo, compresi questi, potrebbero prendere sul serio la promozione.
La promozione e la discussione degli NFT avviene spesso su piattaforme di social media come Facebook e Instagram — di proprietà di Meta Platforms Inc. (NASDAQ:FB), server Discord e canali Telegram; per chi è disposto a spendere un po’ più di soldi, usare un influencer è un altro modo per promuovere le collezioni NFT.
Cosa ci riserva il futuro?
Sebbene di recente lo slancio degli NFT sia diminuito, in una sorta di correlazione con il mercato globale delle criptovalute, alcune società riferiscono che stanno ancora investendo pesantemente nel settore: uno di questi esempi è OLB Group Inc. (NASDAQ:OLB). La società ha recentemente sponsorizzato il panel virtuale sugli NFT del Museum of American Finance (MoAF).
La società ha anche annunciato che la sua piattaforma di pagamento SecurePay accetterà la vendita e il trasferimento di NFT utilizzando i più diffusi wallet digitali e di criptovaluta.
Questo post contiene contenuti pubblicitari sponsorizzati. Questo contenuto è solo a scopo informativo e non intende essere un consiglio di investimento.
Vuoi fare trading come un professionista? Prova GRATIS la Newsletter Premium 4 in 1 di Benzinga Italia con azioni, breakout, criptovalute e opzioni.