Alexander Mamasidikov, co-fondatore della banca digitale mobile MinePlex
Nonostante il fatto che le criptovalute siano diventate un elemento di spicco nella finanza, con una capitalizzazione di mercato complessiva di 2.150 miliardi di dollari, le aziende non hanno fretta di introdurle come mezzo di pagamento per prodotti e servizi. È importante comprendere le ragioni alla base di questo fenomeno e valutare le possibili soluzioni per correggere le carenze delle criptovalute in termini di adozione da parte delle imprese.
Le aziende preferiscono le crypto per gli investimenti
A livello di adozione delle criptovalute, abbiamo assistito a un aumento dell’attività tra le aziende negli ultimi mesi. A partire dal 2020, società private e aziende quotate in Borsa come MicroStrategy, Block e Tesla hanno versato enormi somme di denaro in Bitcoin. Andando in cerca di investimenti alternativi, gli attori istituzionali hanno accumulato oltre il 7% dell’offerta totale di BTC.
Tuttavia, l’adozione degli asset digitali per i pagamenti sta risultando molto più lenta del previsto; nonostante alcune mosse di alto profilo da parte di attori del calibro di Starbucks o KFC, così come un sondaggio Visa secondo cui il 24% delle piccole e medie imprese starebbe pianificando di introdurre transazioni in criptovaluta, solo una piccolissima minoranza di aziende ha avuto il coraggio di lanciare questa funzionalità per i propri clienti.
In effetti, soltanto il 4% degli esercenti intervistati da Crypto.com e WorldPay accetta attivamente le criptovalute, anche se il 60% degli intervistati è interessato a implementare pagamenti in asset digitali nel prossimo futuro; allo stesso tempo, i dati di Statista hanno rivelato che a marzo 2021 poco meno di 6.000 aziende sui 32,5 milioni totali negli Stati Uniti (l’1,85%) avevano un bancomat per criptovalute oppure offrivano pagamenti con monete digitali in negozio.
I pagamenti in crypto comportano maggiori rischi
Quando si tratta di pagamenti, le aziende preferiscono procedere con cautela. E hanno valide ragioni alla base della loro posizione.
In primo luogo, le criptovalute sono asset volatili, soprattutto se confrontati con le principali valute fiat come dollaro USA, euro e sterlina britannica; persino Bitcoin, Ethereum e altre importanti monete digitali con capitalizzazioni di mercato e volumi di scambio elevati sono soggette a fluttuazioni di prezzo significative.
In qualità di proprietario di una piccola impresa, non sei disposto a correre il rischio di accettare pagamenti dai tuoi clienti in un asset inaffidabile. Un improvviso cambiamento di prezzo nel bel mezzo della transazione è sufficiente per intaccare i tuoi profitti o addirittura per generare perdite su un ordine.
Inoltre, a differenza dell’integrazione di un popolare metodo di pagamento digitale come PayPal o delle transazioni con carta di credito e debito, la maggior parte delle aziende non ha esperienza con le criptovalute; non sanno come accettarle, conservarle in modo sicuro o scambiarle in valuta fiat per effettuare prelievi su conti bancari.
Per questi motivi, le aziende devono dedicare importanti risorse per l’assunzione di professionisti esterni o società di consulenza che formino i propri dipendenti, in modo che questi possano apprendere le basi del lavoro con i pagamenti in crypto.
Come gestire le sfide attuali
Per fortuna esistono diversi modi con cui le aziende possono affrontare efficacemente le sfide che abbiamo esposto in precedenza, in modo che possano adottare senza problemi i pagamenti in criptovaluta.
In termini di volatilità, i commercianti potrebbero scegliere di accettare pagamenti crypto esclusivamente in stablecoin come USDT, USDC o DAI. Dato che questi asset sono legati al valore del dollaro USA e di altre valute fiat stabili, sono protetti da fluttuazioni eccessive dei prezzi.
Purtroppo, a causa della recente situazione legata al crollo di TerraUSD (CRYPTO:UST), alcuni operatori di mercato mettono in dubbio l’affidabilità delle stablecoin in generale; tuttavia è importante tenere presente che UST è diversa da Tether e USDC in quanto si tratta di una stablecoin decentralizzata (chiamata anche algoritmica). UST non è supportata dalle effettive riserve in dollari USA e si affida invece agli smart contract e all’attività di mercato per mantenere il suo prezzo ancorato. Una stablecoin centralizzata, sostenuta da asset fiat, non dovrebbe affrontare tali rischi.
La cosa ancora migliore è utilizzare un sistema dedicato di elaborazione dei pagamenti in crypto, che converte automaticamente gli asset digitali in valuta fiat (o stablecoin) subito dopo la transazione di un cliente. Così facendo, le aziende possono accettare pagamenti in criptovalute non stabili (ad esempio, Bitcoin ed Ethereum) evitando tutti i rischi di volatilità.
In cambio di una commissione competitiva, la società di elaborazione gestirà anche il lato tecnico dell’integrazione, rendendo l’intero processo di adozione dei pagamenti in crypto molto più facile per gli esercenti.
Per gli attori del settore delle criptovalute, è fondamentale aumentare la consapevolezza e la conoscenza delle crypto presso i consumatori e le imprese attraverso efficaci campagne educative; per semplificare le cose, dovremmo anche informare gli esercenti sui widget che funzionano con gli asset digitali e su come implementarli.
Perché la mia azienda dovrebbe accettare pagamenti in crypto?
Essendo un’asset class relativamente nuova che utilizza una tecnologia molto diversa (la blockchain) rispetto ad altri strumenti, all’inizio le criptovalute possono risultare complesse.
Ma se le aziende saranno in grado di risolvere le sfide più importanti, l’integrazione dei metodi di pagamento in asset digitali offrirà loro grandi vantaggi.
Dato che le transazioni in criptovaluta sono condotte con metodo peer-to-peer, non sono necessari intermediari per inviare e ricevere monete: per questo motivo pagherai commissioni molto più basse rispetto ai metodi tradizionali (ad esempio, le carte di credito), anche se utilizzi i servizi di un sistema di elaborazione dei pagamenti in criptovaluta.
Inoltre, anche se le crypto non sono ancora adatte (e forse non lo saranno mai) a sostituire completamente le valute fiat, per la tua azienda si tratterà di un eccellente metodo di pagamento complementare da poter utilizzare per offrire ai tuoi clienti diversi modi di pagare i tuoi prodotti; gli asset digitali sono anche un’ottima opportunità per attirare appassionati di criptovalute e persone esperte di tecnologia nel tuo negozio.
Peraltro, le crypto possono anche essere un’ottima scelta per soddisfare le esigenze dei clienti nei Paesi in via di sviluppo: sebbene la recente trasformazione digitale abbia avuto importanti impatti positivi sulle economie emergenti, queste infatti continuano a lottare con alti tassi di popolazione non bancaria e con opzioni limitate per i metodi di pagamento senza contanti.
Come soluzione alternativa, i cittadini dei Paesi in via di sviluppo possono dunque sfruttare le criptovalute per accedere ai pagamenti digitali ad un costo minimo rispetto alle soluzioni tradizionali (ad esempio, bonifici bancari, servizi di rimessa, carte di debito), che spesso comportano commissioni elevate per le valute locali.
Inoltre, le criptovalute sono veramente globali, con reti operative continue e transazioni istantanee, senza costi aggiuntivi per il regolamento internazionale dei pagamenti; questo aspetto potrebbe rivelarsi utile per le aziende che operano in diverse nazioni.
La necessità delle criptovalute per le imprese
Con transazioni economiche, veloci e prive di intermediari, le criptovalute possono diventare uno strumento eccellente affinché le aziende possano espandere le loro piattaforme con diversi metodi di pagamento, attirare nuovi clienti e rispondere meglio alle esigenze di un pubblico internazionale.
Tuttavia, per godere di questi vantaggi, le imprese devono risolvere molteplici sfide, come l’aumento della volatilità e della complessità e la mancanza di conoscenza.
La collaborazione con un sistema dedicato di elaborazione dei pagamenti in crypto e l’integrazione delle stablecoin sono alcune delle possibili soluzioni ai problemi di cui sopra.
Nel frattempo, l’industria delle criptovalute deve rendere l’educazione dei consumatori e delle imprese una priorità, in modo da accelerare l’adozione e rendere il processo il più semplice possibile.
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