Giovedì notte Bitcoin, Ethereum e altre importanti monete digitali hanno perso molto terreno, con la capitalizzazione di mercato globale delle criptovalute che è scesa dell’8,7% a 886,54 miliardi di dollari.
Moneta | 24 ore | 7 giorni | Prezzo |
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Bitcoin (CRYPTO:BTC) | -8,9% | -31,1% | 20.538,49 dollari |
Ethereum (CRYPTO:ETH) | -12,4% | -39% | 1.080,24 dollari |
Dogecoin (CRYPTO:DOGE) | -8,9% | -28,9% | 0,055 dollari |
Criptovaluta | Variazione % nelle ultime 24 ore (+/-) | Prezzo |
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Neutrino USD (USDN) | +2,3% | 0,97 dollari |
UNUS SED LEO (LEO) | +1,1% | 5,03 dollari |
Pax Gold (PAXG) | +0,75% | 1.875,13 dollari |
Perché è importante
Giovedì i timori di un’imminente recessione hanno colpito gli asset di rischio, con le criptovalute e le azioni che sono scese in pesante rosso.
Gli indici S&P 500 e Nasdaq hanno chiuso la sessione di giovedì in calo rispettivamente del 3,25% e del 4,1%. Al momento della pubblicazione, i futures sull’S&P 500 e il Nasdaq erano in rialzo rispettivamente dello 0,3% e dello 0,5%.
Agli aumenti dei tassi di interesse statunitensi di questa settimana hanno fatto seguito analoghe decisioni da parte di altre banche centrali: giovedì la Banca nazionale svizzera ha alzato inaspettatamente i tassi di riferimento per la prima volta dal 2007, portandoli dal -0,75% al -0,25%, ha riferito Reuters.
Anche la Banca d’Inghilterra ha aumentato i tassi di interesse di un quarto di punto percentuale, sebbene tale rialzo sia stato in linea con le aspettative.
L’analista di mercato senior di OANDA Edward Moya ha osservato che i dati economici statunitensi segnalano una decelerazione dell’attività che ha provocato previsioni di recessione da parte di Wall Street; Moya ha indicato come esempi il rallentamento dei dati sull’avvio di nuove abitazioni e sulle concessioni edilizie, accompagnati da un aumento dei costi dei mutui.
“I trader sono passati dall’aspettarsi un atterraggio morbido al timore di una recessione imminente. Alcuni consumatori si stanno già comportando come se fossimo in recessione e questo è un segnale preoccupante per molte delle aziende dell’S&P 500″, ha dichiarato l’analista, in una nota vista da Benzinga.
“I crescenti timori di recessione stanno paralizzando l’appetito per gli asset di rischio e questo ha portato i trader di criptovalute a rimanere cauti sull’acquisto di Bitcoin a questi minimi”, ha affermato Moya.
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Il crypto analista Kaleo ha sottolineato che il minimo ciclico di Bitcoin giunge circa 770-880 giorni dopo ogni precedente halving: l’esperto ha affermato che sono trascorsi 766 giorni dall’ultimo halving avvenuto l’11 maggio 2020.
Nel thread, Kaleo ha esposto le dinamiche della domanda e dell’offerta di Bitcoin, dichiarando che “l’effetto dell’inflazione dell’offerta sul prezzo diminuisce costantemente nel tempo e sembra quasi appiattirsi”.
#Bitcoin / $BTC Here’s a bit of hopium in the midst of the pain. Bitcoin’s cyclical bottom was ~780-880 days after each of its previous halvenings. It’s been 766 days since the 5/11/20 halving. Coincidentally, BTC is also approaching its HTF logarithmic support curve. pic.twitter.com/0waQprF4RW
— K A L E O (@CryptoKaleo) June 16, 2022
L’halving si riferisce alla riduzione del 50% delle ricompense per il mining della principale criptovaluta al mondo dopo che viene estratto ogni set di 210.000 blocchi.
Il trader di criptovalute Justin Bennett ha pubblicato su Twitter un grafico del prezzo di BTC/USD, affermando che se la moneta digitale viola la linea di tendenza che ha disegnato e il livello dei 20.000 dollari, potremmo assistere ad una capitolazione.
“Ancora una perdita del 15-25% secondo me. Ciò significa almeno un altro ribasso del 30% per la maggior parte delle altcoin”, ha affermato Bennett.
If $BTC takes out this trend line and especially the $20,000 area on the daily chart, we likely get that capitulation. Still another 15-25% to go IMO. That means at least another 30% lower for most altcoins.#Bitcoin pic.twitter.com/mvYgnlztM2
— Justin Bennett (@JustinBennettFX) June 16, 2022
Santiment ha affermato che la scorsa settimana è stato registrato il maggior numero di perdite realizzate nelle transazioni in Bitcoin da quando sono disponibili i dati (2009); la piattaforma di market intelligence ha affermato che picchi di capitolazione elevati possono e “alla fine prefigurano i minimi”.
It’s no surprise to see #Bitcoin transactions being made in waves of realized losses. And this past week has actually seen the most realized losses since this data was available in 2009. High capitulation spikes can & will eventually foreshadow bottoms. https://t.co/7w7XlopIKD pic.twitter.com/nqXfjSPvJE
— Santiment (@santimentfeed) June 15, 2022
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