I clienti di Tesla Inc (NASDAQ:TSLA) potrebbero presto essere in grado di acquistare un veicolo a loro scelta e di pagarlo utilizzando Bitcoin (BTC); ma come funzionerebbe questo processo?
Non sarebbe la prima volta: The Home Depot, Inc (NYSE:HD), Whole Foods – consociata di Amazon.com, Inc (NASDAQ:AMZN) – e persino i Dallas Mavericks di Mark Cuban consentono già ai loro clienti di effettuare acquisti in BTC; Tesla potrebbe dunque adottare un approccio simile a quello di queste attività.
Tesla potrebbe avvalersi di un intermediario: in uno scenario probabile, se la società guidata da Elon Musk accettasse BTC, i suoi clienti trasferirebbero la loro criptovaluta dai loro wallet a un processore, che poi la convertirebbe in moneta a corso legale e invierebbe l’importo dovuto a Tesla.
Un esempio di questo tipo potrebbe essere BitPay, una società che ha accettato pagamenti per Microsoft Corporation (NASDAQ:MSFT) ed AT&T Inc (NYSE:T).
L’azienda potrebbe anche fare da sola: un’altra soluzione potrebbe essere quella che Tesla eviti di avvalersi di un intermediario e che faccia tutto da sola. Musk, che è uno dei fondatori di PayPal Holdings, Inc (NASDAQ:PYPL), non è estraneo al settore dei pagamenti; l’anno scorso, inoltre, la stessa società di pagamenti ha iniziato a far comprare e vendere criptovalute ai suoi utenti, anche se non ha fatto tutto da sola.
Un modo per aggirare la volatilità: un ostacolo all’adozione generale di BTC è la sua enorme volatilità; lunedì la criptovaluta è salita per un breve periodo fino a quota 47.584,10 dollari. Nelle prime ore di martedì (al momento della pubblicazione) ha fatto segnare un balzo del 20,81% a 46.644,95 dollari; lunedì Bitcoin ha superato per la prima volta il valore di 45.000 dollari.
No fucking way I spend my #Bitcoin on a Tesla.. I already spent 5 grand of #Bitcoin on a sofa today. One hour later came the announcement about Tesla buying Bitcoin, and boom The fucking sofa went up 10% in value in 1 hour..
— Anders Bengtsson (@bengtsson999) February 8, 2021
Se Tesla dovesse utilizzare la gestione pagamenti interna a Bitcoin, potrebbe stabilire per un breve periodo di tempo un tasso di cambio garantito con i clienti, secondo Danny Masters, presidente di Coinshares, società di gestione degli asset digitali, come riferisce Reuters.
“Probabilmente continueranno a fissare i prezzi delle Tesla in dollari e poi diranno: ‘Trasferisci dollari o inviaci Bitcoin, e se ci invii Bitcoin il prezzo sarà valido per cinque minuti”, ha detto Masters.
Movimento dei prezzi: lunedì le azioni Tesla hanno chiuso in verde di quasi l’1,3% a 863,42 dollari e nell’after-market hanno poi perso lo 0,56%; lo stesso giorno, il Grayscale Bitcoin Trust (OTC:GBTC) ha chiuso con un’impennata del 20,62% a 45,69 dollari.