Mercoledì PayPal Holdings Inc (NASDAQ:PYPL) ha annunciato che inizierà ad offrire la criptovaluta come forma di pagamento sulla sua piattaforma; la scelta ha suscitato reazioni contrastanti da parte dei veterani del settore degli asset digitali.
Non si tratta del vero Bitcoin: alcuni esperti sono rimasti perplessi per quelle che hanno ritenuto essere restrizioni significative sul modo in cui può essere prelevata o trasferita la criptovaluta ad altri utenti su un account Paypal.
Jake Chervinsky, consulente legale di Compound Labs, ha chiesto: se gli utenti non possono avere le proprie keys, “si può parlare veramente di Bitcoin?”
E ora, quella che secondo me è la parte clou della notizia su PayPal.
Non solo l’azienda impedisce i prelievi per l’auto-custodia, ma non consente nemmeno i trasferimenti fra account.
Sarei lieto di parlare con il team legale di @PayPal riguardo ai motivi per cui queste restrizioni non sono necessarie ai fini della conformità normativa. pic.twitter.com/DIVUqkCkGC
– Jake Chervinsky (@jchervinsky) 21 ottobre 2020
Peter Smith, amministratore delegato di Blockchain.com, ha affermato in una comunicazione inviata via e-mail a Benzinga che Paypal ha adottato un “approccio inflessibile”.
“Anche se siamo entusiasti di vedere l’accesso per un nuovo pubblico, un approccio non-custodial limita l’opportunità di gestire autonomamente la propria [criptovaluta] o di effettuare transazioni liberamente”, ha affermato Smith.
Cosa dicono le cifre: PayPal afferma che nel secondo trimestre conta 346 milioni di account attivi e ha elaborato pagamenti per un importo di 222 miliardi di dollari tramite 3,7 miliardi di transazioni.
Chamath Palihapitiya, CEO di Social Capital, ha indicato che la decisione di PayPal potrebbe stimolare un’ulteriore adozione delle criptovalute da parte delle banche.
Dopo la notizia di PayPal, tutte le banche più importanti stanno organizzando un incontro su come supportare i bitcoin. Non è più un’opzione… pic.twitter.com/eQrdfa4KJ7
— Chamath Palihapitiya (@chamath) 21 ottobre 2020
Charles Hayter, AD di CryptoCompare, ha dichiarato a CoinDesk che, sebbene l’incursione di PayPal nel settore dei bitcoin potrebbe non essere l’ideale per i libertari “che sono pragmatici sulla traiettoria del bitcoin e sul tasso di penetrazione a livello globale, ciò offre sicuramente maggiori opzioni”.
Jason Deane, analista di Quantum Economics, ha definito la scelta di PayPal “estremamente significativa” e ha affermato che essa amplierà la “portata della criptovaluta a un livello notevolmente accelerato, oltre a sostenere lo sviluppo di servizi aggiuntivi”, ha riferito Decrypt.
Fra alcuni prevale un senso di conferma: vista la maggiore adozione di Bitcoin a livello popolare, c’è un senso di conferma sul tema da parte di alcuni.
“Molti dei primi fra i quali hanno creduto [nella criptovaluta], me compreso, sono stati sospesi dalle piattaforme e censurati per aver acquistato bitcoin su PayPal; provo un forte senso di rivincita vedendoli finalmente avvicinarsi all’inevitabilità della criptovaluta”, ha detto Smith di Blockchain.com.
Jameson Lopp, sviluppatore di Bitcoin, ha dichiarato: “puoi ignorare i Bitcoin per un po’, ma non per sempre”.
La cautela di PayPal in questo percorso: Jerry Brito, direttore esecutivo di Coin Center, ha dichiarato a CoinDesk che è possibile che la domanda di transazioni in Bitcoin “non sia così alta”, e che forse la maggior parte delle persone voglia semplicemente acquistare e detenere la criptovaluta.
Brito ha ammesso che, sebbene PayPal non avesse bisogno di limitare le transazioni per conformarsi alle normative, ci sono aree grigie nella Travel Rule della Financial Action Task Force e nell’applicazione delle leggi antiriciclaggio.
“Le persone stanno finalmente sviluppando soluzioni per conformarsi alla [Travel Rule], ma [PayPal] non è ancora arrivata a quel punto”, ha affermato Brito.
“La cosa più semplice da fare sarebbe quella di non fare trasferimenti e di assumersi quel rischio relativo alla conformità”, ha aggiunto Brito, sottolineando il fatto che probabilmente le criptovalute rappresenteranno una piccola parte del business di PayPal.
Stephen Palley, partner dello studio legale Anderson Kill, ha detto a Coindesk che PayPal “sarà cauta e che lo implementerà gradualmente”.
Tuttavia non c’è modo di convincere i più accaniti sostenitori della moneta decentralizzata: “non lasciate che PayPal detenga i vostri preziosi bitcoin”, ha detto Lopp ai suoi follower su Twitter.
Foto per gentile concessione: PayPal Inc.