Philip Gradwell, chief economist di Chainalysis, ritiene che questa settimana i prezzi delle criptovalute siano saliti a nuovi massimi grazie alla quotazione diretta di Coinbase Global Inc (NASDAQ:COIN).
Cosa è successo: mercoledì, durante la sessione regolare, le azioni Coinbase sono salite fino a 429 dollari prima di scendere a quota 328 dollari in after-market.
L’azienda, che ora ha un valore superiore agli 85 miliardi di dollari, ha avuto un grande impatto sul settore.
“Ci sono voluti 12 anni prima che Bitcoin venisse adottato, reso sicuro e che dimostrasse di valere; la valutazione pubblica di Coinbase indica che ci sono molte opportunità rimaste nel settore delle criptovalute. Direi che l’IPO segna davvero la fine dell’inizio per le criptovalute e l’avvio della prossima fase di adozione”, ha affermato Gradwell in un recente rapporto Market Intel condiviso con Benzinga.
Perché è importante: in vista del listing di Coinbase, Bitcoin aveva raggiunto un nuovo massimo storico di 64.863 dollari, secondo CoinMarketCap.
Questo aumento dei prezzi delle criptovalute nelle ore precedenti alla quotazione ha aggiunto un livello di supporto al rally dei prezzi di BTC.
Secondo i dati di Chainalysis, sono stati spesi oltre 125 milioni di dollari per acquisire 2,3 milioni di Bitcoin on-chain a prezzi superiori ai 50.000 dollari.
“Questo livello di domanda per acquistare e detenere a prezzi così alti mette un limite minimo al prezzo”, ha osservato Gradwell, spiegando che negli ultimi sei mesi il mercato delle criptovalute è “radicalmente cambiato” dopo l’ingresso di grossi investitori istituzionali che hanno pagato prezzi elevati per acquisire criptovaluta.
Questi livelli di supporto a prezzi più alti si stanno rafforzando, come evidenziato dai 608.000 Bitcoin acquisiti a un prezzo di oltre 57.000 dollari.
“Tali livelli di investimento richiedono grandi società in grado di affrontare il controllo del mercato quotato”, ha osservato il capo economista di Chainalysis.