Cardano (CRYPTO:ADA) ha avuto un andamento vivace mentre le altre criptovalute erano in rosso, con la capitalizzazione del mercato globale delle cripto che giovedì sera è scesa del 2,94% a 1.860 miliardi di dollari.
Cosa è successo
ADA ha registrato un rialzo giornaliero del 2,28% a 1,87 dollari e negli ultimi sette giorni ha avuto un’impennata del 35,78%.
Nelle ultime 24 ore la criptovaluta creata da Charles Hoskinson è salita del 4,85% rispetto a Bitcoin (CRYPTO:BTC) e del 5,98% su Ethereum (CRYPTO:ETH).
BTC ha avuto un calo giornaliero del 2,43% a 44.631,38 dollari; negli ultimi sette giorni la principale criptovaluta al mondo ha guadagnato il 10,31%.
ETH, la seconda criptovaluta al mondo per capitalizzazione di mercato, ha avuto un ribasso giornaliero del 3,42% a 3.066,35 dollari; negli ultimi sette giorni ETH ha guadagnato il 9,51%.
La coin a tema Shiba Inu Dogecoin (CRYPTO:DOGE) ha ceduto l’1,3% a 0,27 dollari; nell’ultima settimana DOGE ha guadagnato il 33,73%.
Giovedì sera NEAR Protocol (CRYPTO:NEAR) è risultata la criptovaluta in maggior rialzo, con un +12,09% a 3,36 dollari; negli ultimi sette giorni il token del protocollo Layer-1 è salito del 34,74%.
Nelle ultime 24 ore NEAR ha guadagnato il 14,86% rispetto a BTC e il 16,11% su ETH.
Fra le altre coin che hanno realizzato notevoli guadagni intraday, si segnalano The Graph (CRYPTO:GRT), Chiliz (CRYPTO:CHZ) e SushiSwap (CRYPTO:SUSHI).
Nelle ultime 24 ore GRT è aumentato del 10,7% a 0,89 dollari, CHZ ha avuto un aumento del 9,85% a 0,36 dollari e SUSHI è cresciuto dell’8,55% a 12,24 dollari.
Perché è importante
Bitcoin non ha segnalato una spinta al di sopra del livello dei 46.000 dollari raggiunto questa settimana, ma non ha nemmeno perso terreno.
Matt Blom, responsabile trading della società di asset digitali Eqonex, ha dichiarato: “In questo momento non c’è molto appetito per Bitcoin sopra i 46.000 dollari, ma non si sta nemmeno assistendo a un massiccio sell-off”, ha riferito CoinDesk.
Per quanto riguarda Ethereum, il responsabile prodotto di Bitpanda Lukas Enzersdorfer-Konrad ha affermato che il meccanismo delle commissioni inaugurato dall’hard fork London “sembra essere rialzista per il prezzo di ETH”.
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Enzersdorfer-Konrad ha spiegato che Ethereum si sta lentamente “disaccoppiando” da Bitcoin, e che il maggiore rendimento da inizio anno di ETH è un indicatore in tal senso; al momento della pubblicazione, i rendimenti da inizio anno di BTC ed ETH si attestavano rispettivamente al 53,07% e al 313,47%.
“La riduzione della quantità di nuove monete coniate, nonché un meccanismo di burning che riduce l’offerta, potrebbe essere un catalizzatore per il prezzo di Ethereum e a lungo termine potrebbe tradursi in rendimenti più elevati rispetto a quelli di Bitcoin”, ha affermato l’analista via e-mail.
Nel frattempo i guadagni settimanali di ADA hanno surclassato quelli realizzati da DOGE, ETH e BTC, mentre cresce il fermento in vista dell’annuncio di venerdì da parte di Cardano in merito al programma di implementazione dei contratti smart.