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Anche se investire in criptovalute può essere un modo intelligente per bilanciare il proprio portafoglio investimenti, i modi in cui possiamo utilizzare gli asset digitali per acquistare beni reali sono limitati: questo accade perché non è sempre facile scambiare criptovalute come Bitcoin (BTC) in valuta a corso legale da poter poi utilizzare per effettuare acquisti; inoltre, la maggior parte dei posti non accetta (ancora) le valute digitali come metodo di pagamento.
Oltretutto, la volatilità delle criptovalute rende difficile contare sul loro valore per pagare oggetti di uso quotidiano; questi elementi sugli asset digitali potrebbero tenere le persone lontane dal mercato delle criptovalute.
Ma esiste un modo per scambiare facilmente cripto con valute a corso legale che risulta sconosciuto ai più e che promette di aprire le porte tanto alle società di criptovaluta quanto agli individui: si tratta delle stablecoin.
Come funziona una stablecoin
Una stablecoin è un nuovo tipo di criptovaluta che, come suggerisce il nome, offre stabilità dei prezzi ed è supportata da un’attività di riserva, come una valuta fiat, o dal prezzo di una materia prima, come l’oro; questa forma di moneta digitale offre la sicurezza e la privacy di una criptovaluta ma senza la sua volatilità. Una stablecoin mira a fungere da ponte fra criptovaluta e valuta a corso legale: una persona che detiene criptovaluta può scambiarla in stablecoin e poi in denaro fiat, come i dollari USA, in modo più rapido e semplice rispetto allo scambiare le criptovalute direttamente in dollari.
Mastercard (NYSE:MA) ha riconosciuto i limiti delle società di criptovaluta che utilizzano i suoi servizi e le opportunità per le aziende di accettare pagamenti sotto forma di criptovaluta, e quindi a luglio di quest’anno ha lanciato una partnership con Circle per iniziare ad accettare la sua stablecoin, USDC; questa stablecoin offre un rimborso in rapporto 1:1 col dollaro USA, in modo che consumatori ed esercenti con wallet digitali possano effettuare transazioni facilmente. Questa tappa intermedia aiuterà a spianare la strada e ad aprire nuove porte affinché altre stablecoin e criptovalute possano entrare nei mercati tradizionali.
Affrontare l’astratto
Oltre alla nuova collaborazione, di recente Circle ha anche annunciato l’intenzione di quotarsi in Borsa. Comunque, non sarà il primo emittente di stablecoin a dover riferire alla Securities and Exchange Commission (SEC): Vemanti Group Inc. (OTCQB:VMNT), società fintech meno nota con sede a Irvine, effettuava già i suoi report alla SEC quando ha lanciato la stablecoin Vemanti USD (USDV) sotto la sua controllata, Vemanti Digital Ltd; questo dovrebbe essere un elemento di sollievo per gli investitori, poiché la società rimane fedele alla sua visione di integrità, autenticità e completa trasparenza per ogni investitore nel mondo. La stablecoin fissata in rapporto 1:1 con il dollaro USA rappresenta un’opzione veloce, a basso costo e senza confini che aziende e privati possono utilizzare per effettuare transazioni di vario tipo, fra cui pagamenti, buste paga, prestiti, scambi e rimesse.
Sin dall’inizio Vemanti ha fatto del reporting e della compliance ferrei un principio primario della sua piattaforma e per diverso tempo ha riferito alla SEC, cosa non da poco considerando i recenti errori e i significativi problemi legali sia per Circle che per un’altra popolare stablecoin, Tether (USDT): di recente Circle ha messo da parte 10,4 milioni di dollari per patteggiare un’azione legale ai suoi danni da parte della SEC relativa a un’attività interrotta di exchange di criptovalute gestita da Circle, chiamata Poloniex; Tether ha dovuto gestire alcune inchieste e problematiche rilevanti dal Dipartimento di Giustizia USA, dallo Stato di New York e da altri soggetti.
Il futuro della spesa
Man mano che sempre più persone e aziende cercano di utilizzare le blockchain pubbliche per le transazioni reali, ha senso che le aziende promuovano e facilitino l’uso delle criptovalute in completa trasparenza e all’interno delle regole e dei regolamenti attuali, al fine di sostenere l’aderenza e l’adattabilità a livello mainstream. Le stablecoin emesse da società che riferiscono alla SEC, come Vemanti e (presto) Circle, aiuteranno a rimediare a qualsiasi esitazione che consumatori, investitori e aziende potrebbero avere nei confronti delle transazioni con criptovaluta; adottando le giuste misure precauzionali, le stablecoin contribuiranno a creare un nuovo ecosistema finanziario globale che includerà pagamenti digitali frictionless, borderless e trustless, oltre a nuovi modi per effettuare transazioni reciproche.