Bitcoin è in calo del 57% dall’inizio del 2022. In effetti, ha iniziato l’anno al livello di 47.000 dollari e attualmente sta lottando per mantenere i 20.000 per token. Un calo che, seppur comune in questo mercato, ha provocato l’inizio di un più che probabile ‘cripto-inverno’.
Per questo le prospettive che stanno emergendo rispetto all’evoluzione del prezzo della principale criptovaluta per capitalizzazione di mercato sono molto diverse. Lo scenario non ha nulla a che vedere con quei 100.000 dollari per unità, cifra che si prevedeva di raggiungere alla fine dello scorso anno.
Il consenso del mercato prevede poche fluttuazioni nel resto dell’anno. In effetti, si ritiene che Bitcoin oscillerà tra 20.000 e 24.900 dollari nel tratto finale del 2022. Se così fosse, la moneta disegnerebbe uno scenario molto simile a quello che ha già vissuto altre volte, con grandi rialzi e forti ribassi, che hanno lasciato il posto a diversi mesi, se non anni, di fase di accumulazione. Ricordiamo infatti che dai massimi raggiunti a fine 2017, quando per la prima volta si superavano i 20.000 dollari, il suddetto livello non è più stato toccato fino al 2021. Dovevano passare poco più di tre anni – il rally si è concluso a dicembre 2017 ed è ricominciato a fine 2020 – per recuperare i livelli.
Il sito web preciohoy, che fa una previsione di ciò che diversi analisti si aspettano, è molto più pessimista. In effetti, la valuta potrebbe perdere il supporto dei 20.000 dollari e terminare l’anno sotto i 17.000. Altri esperti, come The Economy Forecast Agency, collocano la criptovaluta nell’intervallo di 15.000 dollari entro la fine dell’anno, mentre Captainaltcoin pensa che rimarrà sopra i 18.000, ma sotto i 20.000.
Pertanto, lo scenario più pessimistico da qui alla fine dell’anno collocherebbe il prezzo a 15.000 dollari, mentre il più ottimista lo eleverebbe a 24.900 dollari.
Cosa potrebbe accadere dopo il 2022?
Ottenere un consenso nel mercato qui diventa molto difficile, poiché sebbene alcuni analisti parlino di un recupero dei livelli e di un ritorno a 40.000 dollari, altri stimano che potrebbe arrivare fino a 10.400 per segnare un minimo e iniziare una ripresa che non è prevista fino al 2024.
Ora, se prestiamo attenzione alla storia, osserviamo che Bitcoin ha registrato cali medi dal suo massimo dell’82%, il che porterebbe il prezzo a 12.000 dollari, per poi moltiplicare il suo valore per x15 dal minimo. Se si ripeteranno le medie storiche da quando Bitcoin ha iniziato ad essere scambiato, la valuta potrebbe toccare il fondo a 12.000 dollari e salire, nello scenario più ottimistico, a 180.000.
In ogni caso, le previsioni da qui a fine anno non sono positive e tutte puntano sulla moneta che fatica a non perdere 20.000 dollari, anche se nel peggiore dei casi potrebbe anche chiudere l’anno a 15.000.
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