Bitcoin (CRYPTO:BTC) ha visto il suo valore aumentare del 15% dall’inizio del mese. Questa impennata è strettamente legata ai progressi degli Exchange-Traded Funds (ETF) spot.
Il massimo storico della criptovaluta dipende dai flussi reali che l’ETF effettivo porterà. Altrimenti, potrebbe diventare un classico “sell the news”, secondo un rapporto.
Il fattore scatenante di questa impennata è stato il recente annuncio della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, secondo cui il 5 gennaio 2024 sarà il termine ultimo per le osservazioni di replica. Ciò sembrerebbe spianare la strada a una probabile approvazione del primo ETF spot nella settimana successiva.
La società di trading di criptovalute QCP Capital ha notato il significato simbolico del 3 gennaio 2024, che segna il 15° anniversario del blocco Bitcoin Genesis – uno scenario appropriato in cui la SEC potrebbe approvare il primo ETF spot in questa data. L’azienda ha osservato che tale simbolismo potrebbe non essere colto dalla SEC.
Poiché il prezzo del Bitcoin si aggira intorno ai 44.000 dollari prima dell’annuncio ufficiale, ci si chiede quanto questa notizia sia già stata incorporata nel suo valore attuale.
Il vero banco di prova, secondo un’analisi di QCP Capital, saranno i flussi effettivi portati dall’ETF nelle prime settimane di negoziazione.
In assenza di afflussi consistenti, il mercato potrebbe assistere a uno scenario “sell-the-news” il prossimo anno.
In particolare, i guadagni dello spot da metà ottobre si sono verificati prevalentemente durante le ore di contrattazione negli Stati Uniti.
Con l’imminente lancio dell’ETF spot, agli investitori non mancheranno le opzioni.
Attualmente sono 13 le domande in lizza per essere tra le prime approvate.
Inoltre, sono stati depositati numerosi ETF con leva e opzioni che hanno come sottostante il Bitcoin, il che indica un crescente ecosistema di finanza tradizionale intorno a Bitcoin ed Ethereum (CRYPTO:ETH).