All’inizio di questo mese la nota criptovaluta Terra (CRYPTO:LUNA) è crollata perdendo oltre il 97% del suo valore; la sua stablecoin nativa TerraUSD (CRYPTO:UST) infatti è scesa a meno di 0,30 dollari, con quasi 24 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato evaporati dai due token; il tutto è accaduto nell’arco di 24 ore.
Cosa è successo
Mentre molti hanno perso interi patrimoni a causa dello spettacolare crollo di mercato legato a Terra — forse causato da un progetto di protocollo difettoso — altri hanno fatto fortuna con l’ascesa di questa criptovaluta, vendendo prima che il relativo ecosistema scomparisse.
Secondo un report pubblicato domenica dalla CNBC, la società di venture capital Pantera Capital ha dichiarato di aver ottenuto un rendimento di 100 volte sul suo investimento da 1,7 milioni di dollari in Terra, Hack VC; inoltre, Hack VC e CMCC Global non hanno pubblicato i loro guadagni; tuttavia la prima ha chiuso la sua posizione a dicembre mentre la seconda a marzo, suggerendo che entrambi hanno registrato robusti rendimenti sui loro investimenti.
La CNBC descrive l’ecosistema Terra come uno “schema” che “si basava in gran parte sulla fede e sulla promessa di rendimenti futuri, oltre a un complesso insieme di codici, con pochissimo denaro contante a sostegno dell’intera organizzazione”.
Come sottolineato nell’articolo, Terra e TerraUSD avevano una capitalizzazione di mercato complessiva di quasi 60 miliardi di dollari al loro massimo, una mole di denaro che in pratica è scomparsa nel giro di un singolo giorno.
Sabato gli sviluppatori di Terra hanno lanciato un nuovo token, Luna 2.0, che risulta in calo di oltre il 73% da quando ha iniziato a scambiare e che ha attualmente un prezzo di 5,65 dollari.
Tieniti aggiornato su tutte le ultime notizie e le idee di trading seguendo Benzinga Italia su Twitter.