Lo short seller di Wall Street Jim Chanos ha spiegato il ragionamento in base al quale ritiene Coinbase Global Inc (NASDAQ:COIN) un trade attraente da vendere allo scoperto.
Cosa è successo
Durante un recente episodio del podcast Crypto Critics Corner, Chanos ha definito Coinbase un’azienda “davvero sopravvalutata” e ha previsto che il suo modello di ricavi basato sulle commissioni vedrà presto un calo.
Gran parte dei ricavi di Coinbase deriva dalle commissioni fatte pagare per il trading di criptovalute quali Bitcoin (CRYPTO:BTC), Ethereum (CRYPTO:ETH) e Dogecoin (CRYPTO:DOGE) sulla sua piattaforma.
“Quella su Coinbase non è stata una previsione sui prezzi delle criptovalute. È stata una previsione su quello che abbiamo ritenuto sia una sorta di predatorio modello di business ancillare”, ha detto.
Chanos prevede una riduzione sempre maggiore delle commissioni e un calo dei tassi di compressione man mano che si intensificherà la concorrenza.
A suo avviso, le imprese che stavano “banchettando” con 300 e 400 punti base di asset non saranno più in grado di farlo; Chanos stima che Coinbase sarà in grado di far pagare soltanto 50 punti base sul suo volume di trading, in calo rispetto ai 150 punti base attuali.
“Si tratta dunque di un’azienda che dovrà tagliare i costi — e sappiamo che ora lo stanno facendo — più velocemente dei ricavi perché stanno perdendo denaro a un ritmo ragionevolmente prodigioso in questo momento”.
Chanos ha utilizzato Robinhood Markets Inc (NASDAQ:HOOD) come esempio di un “broker-dealer in perdita” che in genere scambia a 1-1,5 volte il suo valore contabile tangibile.
“Il valore contabile tangibile in questo momento è nella fascia bassa delle 20 volte per Coinbase. Ed entro la fine dell’anno sarà intorno alle 15 volte”, ha dichiarato Chanos.
“Quindi questo è ancora un titolo che dovrebbe scambiare tra i 6 e i 7 dollari. E anche a questo livello è terribilmente sopravvalutato”.
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