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Nel 2021 i giochi NFT sono diventati uno dei settori più popolari dell’industria delle criptovalute. Per la prima volta nel settore dei videogiochi, un giocatore ha potuto investire centinaia di ore in un prodotto, farsi coinvolgere in una community, esplorare un mondo digitale e vedere il proprio tempo trasformarsi in premi reali.
La maggior parte dei modelli di GameFi sono supportati dai token non fungibili (NFT): questi asset digitali consentono agli utenti di ricevere articoli esclusivi negoziabili sul marketplace nativo, che poi possono essere acquistati, venduti o scambiati con una community di giocatori.
I giochi NFT hanno dunque il potenziale per sconvolgere il tradizionale settore da miliardi di dollari dei videogiochi, poiché alcuni progetti promettono di dare ai giocatori una voce e un potere di voto per determinare il futuro del gioco, approvare o respingere dei cambiamenti ed essere ricompensati per la loro partecipazione; pertanto, si tratta di ambienti che possono essere completamente autosufficienti.
Tuttavia, man mano che questo nuovo trend entrerà nel mainstream, esso dovrà affrontare molte sfide e finirà sotto il controllo dei giocatori stessi, degli investitori, delle autorità internazionali e di quelle di regolamentazione. Il 2022 potrebbe essere l’anno che determinerà se i giochi NFT saranno una moda passeggera oppure un fattore che sconvolgerà il mercato in modo permanente.
I giochi NFT e le autorità di regolamentazione
La Securities and Exchange Commission (SEC), sotto la guida di Gary Gensler, è diventata più ostile nei confronti dell’industria delle criptovalute: a differenza dei suoi predecessori, Gensler sembra determinato ad ottenere una maggiore giurisdizione normativa sugli asset digitali e sul settore della DeFi.
In diverse occasioni nel corso del 2021, l’autorità normativa statunitense ha accennato alla possibilità che la maggior parte delle criptovalute e dei progetti stiano operando come titoli non registrati; inoltre, Gensler e altri attori politici hanno fatto riferimento ai presunti pericoli per gli investitori che sono entrati nel settore degli asset digitali tramite DeFi, NFT o DAO.
Giochi NFT, una minaccia per lo scenario?
L’anno scorso altri colossi del gaming, come Ubisoft, EA, Take-Two e Microsoft, hanno aperto la porta agli NFT o hanno tentato direttamente di integrarli nei loro videogiochi; tuttavia, la maggior parte di questi nomi ha registrato una reazione negativa da parte dei propri utenti.
Tra i giocatori c’è infatti la percezione che gli NFT siano dannosi per questo scenario o che vengano sfruttati come un’altra scusa affinché i grandi studi trasformino il modello play-to-earn a solo scopo di profitto — a vantaggio delle grandi aziende. Man mano che i giochi NFT entrano nell’ambiente mainstream, i grandi progetti dovranno trasformare questa percezione negativa in una visione più ottimistica.
I grandi studi sembrano determinati, e la maggior parte di questi non è disposta a integrare i giochi NFT senza prima aver ascoltato i riscontri delle proprie community; a lungo termine, la fusione tra videogiochi tradizionali e asset digitali sembra il logico passo successivo (nonché il modo più veloce) per portare questi settori nel futuro della finanza.
I miglioramenti possibili grazie ai giochi NFT
Oltre a quanto spiegato sopra, i giochi NFT dovranno essere in grado di mettere a frutto la loro crescente popolarità e il sostegno economico ricevuto, in modo da garantire agli utenti una migliore esperienza di gioco. Uno dei motivi per cui i giocatori potrebbero essere meno attratti dal modello GameFi sono gli alti costi di partecipazione; la coniatura e le transazioni in NFT infatti potrebbero essere molto costose.
In questo senso, i progetti di giochi NFT dovranno trovare una soluzione che consenta ai giocatori di continuare a godersi quest’esperienza anche in periodi di congestione della rete; allo stesso tempo, gli utenti avranno bisogno di funzionalità diverse, personalizzazione, grafica e/o gameplay accattivanti, un modo unico di interagire con l’ecosistema e una community attiva.
In base agli elementi suindicati, sono necessari progetti che diano ai loro utenti degli incentivi in grado di mostrar loro i vantaggi dell’ingresso in questo nuovo modello di giochi on-chain.
Giochi NFT: un’autostrada nell’economia del futuro
In termini di scalabilità, le reti stanno costruendo le capacità che consentiranno loro di supportare i milioni di utenti che entreranno nel settore; Ethereum (con la sua soluzione di scalabilità di Layer 2), Solana, Avalanche e Binance Smart Chain stanno rapidamente facendo progressi in questa direzione.
Inoltre, nel settore delle crypto esistono anche dei progetti che affrontano gli altri problemi, come Meta DAO Guild: questo progetto mira a fornire agli utenti e agli investitori una soluzione che sembra pronta a integrare altri milioni di utenti nel modello GameFi.
Meta DAO consente infatti a giocatori, investitori e altri soggetti di affittare i loro NFT, in modo che altri giocatori con meno risorse possano noleggiarli senza la necessità di iniettare migliaia di dollari in capitali: in questo modo l’intera gig economy diventa più dinamica. Con un altro caso d’uso per gli NFT, i giocatori potranno dunque godersi l’esperienza del modello GameFi in un ambiente vantaggioso per tutti, soggetti finanziatori e finanziati.
Il modello GameFi, nonostante i critici e gli scettici, ha la possibilità di sostenere un nuovo modello finanziario definito da molti come “gig economy”; nel corso dei prossimi decenni il concetto di giocatore potrebbe essere molto diverso da quello conosciuto oggi, con il nucleo situato su un ecosistema basato sugli NFT.
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