Mercoledì sera, le principali monete sono state scambiate in rialzo, mentre la capitalizzazione del mercato globale delle criptovalute è salita del 2,58% a 2,18 trilioni di dollari.
Cosa è successo
Bitcoin (CRYPTO: BTC) è salito dell’1,45% a 47.925,11 dollari in 24 ore, riportando + 3,87% negli ultimi sette giorni.
Ethereum (CRYPTO: ETH) è rimbalzato del 5% a 3.585,90 dollari, aumentando del 3,14% rispetto a mercoledì scorso.
La moneta meme Dogecoin (CRYPTO: DOGE) ha registrato un rialzo giornaliero del 2,37% a 0,245 dollari, segnando -3,05% nel corso degli ultimi sette giorni.
Ren (CRYPTO: REN) si è dimostrata la coin vincente della giornata, balzando del 27,26% a 1,05 dollari e crescendo del 58,71% in una settimana.
La criptovaluta legata a un protocollo aperto che punta a favorire l’interoperabilità e la liquidità tra piattaforme blockchain ha guadagnato il 27,28% rispetto a BTC e il 23,36% su ETH.
Tra gli altri nomi ad aver realizzato dei risultati notevoli nell’arco delle 24 ore precedenti la pubblicazione di questo articolo sono state Horizen (CRYPTO: ZEN), Fantom (CRYPTO: FTM) e SushiSwap (CRYPTO: SUSHI).
ZEN è salito del 28,05% a 109,42 dollari, FTM è aumentato del 18,59% a 1,43 dollari, mentre SUSHI ha registrato un +16,86%, toccando 15,07 dollari.
Perché è importante
Una metrica chiave indica che Bitcoin potrebbe andare incontro a un’ulteriore rimonta. Infatti, il rapporto di offerta stabile (SSR) della criptovaluta, che misura l’offerta di Bitcoin rispetto a quella totale di stablecoin indicata in BTC, è in ripresa.
La società di analisi on-chain Cryptoquant ha spiegato in un articolo pubblicato sul suo blog che un SSR basso implica che le stablecoin hanno più potere d’acquisto rispetto a BTC. Queste monete vengono utilizzate per comprare sia BTC che altcoin.
L’SSR come riportato da Cryptoquant
Secondo Cryptoquant, l’SSR ha recentemente testato il livello di supporto e sta lentamente salendo.
Nel frattempo, il team dietro Solana (CRYPTO: SOL) ha comunicato via e-mail che la sua comunità di sviluppatori ha riavviato con successo il Mainnet Beta dopo un aggiornamento 1.6.25.
“DApp, block explorer e altri sistemi di supporto verranno ripristinati nelle prossime ore, a quel punto, la piena funzionalità dovrebbe essere ristabilita”, ha dichiarato Solana.
Per quanto riguarda il crash, Solana ha affermato che il Mainnet Beta “ha riscontrato un forte aumento del carico delle transazioni, che ha raggiunto il picco di 400.000 TPS. Queste transazioni hanno intasato la coda di elaborazione, mentre la mancanza di priorità nella messaggistica critica della rete ha causato un forking della stessa”.
Successivamente, quest’ultimo ha portato a “un consumo eccessivo di memoria, causando la messa offline di alcuni nodi. Gli ingegneri di tutto l’ecosistema hanno tentato di stabilizzare la rete, ma senza successo”.
SOL ha perso il 3,33% in 24 ore, toccando 155,99 dollari, crollando del 20,36% in sette giorni. Il token mantiene tuttavia una crescita mensile del 138,41%.