Shiba Inu (CRYPTO:SHIB) ha implementato il proprio portale per bruciare le coin, offrendo agli utenti un modo per guadagnare un reddito passivo dal burning delle monete.
Cosa è successo
Con un aggiornamento pubblicato domenica su Twitter, il team di Shiba Inu ha affermato che, attraverso il portale di burning appena lanciato, sono stati bruciati oltre otto miliardi di token SHIB nelle prime 24 ore.
Woof! In the first 24 hours over 8 BILLION $SHIB was burned through the SHIB Burn Portal! Burn $SHIB and earn passive income at https://t.co/jSnPG8SEoF! IMPORTANT: Read disclaimer at https://t.co/D91bVoMUtz pic.twitter.com/GmhxNdZAvi
— Shib (@Shibtoken) April 25, 2022
Bruciare una coin significa rimuoverla per sempre dalla circolazione trasferendolo in un “wallet morto” dal quale non può essere più recuperata; l’obiettivo principale del burning di criptovalute è quello di ridurre l’offerta, con l’intento di far salire il prezzo della moneta digitale.
Fino a poco tempo fa era la community di SHIB ad occuparsi di bruciare i token; tuttavia a febbraio gli sviluppatori della meme coin hanno annunciato l’intenzione di implementare il proprio portale per il burning.
La moneta rivale di Dogecoin (CRYPTO:DOGE) ha iniziato a testare il portale di burning il mese scorso; gli sviluppatori hanno osservato che bruciare SHIB rappresenta un “aspetto fondamentale” dell’ecosistema di Shiba Inu.
Il portale di burning è il risultato di una partnership con il progetto DeFi basato su Ethereum (CRYPTO:ETH) Ryoshi’s Vision (CRYPTO:RYOSHI); quando gli utenti bruciano SHIB, riceveranno token SHIB bruciati nel loro wallet Ethereum, rendendoli idonei a guadagnare ricompense in RYOSHI.
Al momento della pubblicazione, il tasso di rendimento variabile per le ricompense in RYOSHI era del 9,53% ed erano stati bruciati un totale di 11 miliardi di token SHIB.
Movimento dei prezzi
Al momento della pubblicazione, SHIB era in calo giornaliero del 6,68% a 0,00002268 dollari. Dati di Benzinga Pro.
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