Shiba Inu (CRYPTO:SHIB) è la meme coin che si è evoluta in un token di utilità dopo il lancio di servizi per token non fungibili (NFT) e di un exchange decentralizzato (DEX). Il token ha una vera avversione per la sua enorme offerta circolante e infatti fa del suo meglio per ridurla il più velocemente possibile.
Cosa è successo
ShibBurn, una società che monitora i dati sul burning di Shiba Inu, ha evidenziato in un tweet di martedì che nelle ultime 24 ore sono stati bruciati oltre 303,68 milioni di SHIB attraverso cinque transazioni separate; inoltre, il sito web di ShibBurn mostra che la velocità è aumentata di oltre il 3.040% rispetto alle 24 ore precedenti, quando il burning riguardava soltanto 7,7 milioni di token.
Gli sviluppi giungono in seguito alla notizia che il tasso di burning registrava un aumento del 6.700% all’inizio di questo mese, con 745 milioni di token Shiba Inu bruciati nel giro di 24 ore. Entrambi i picchi sono stati registrati in seguito al testing iniziale, effettuato all’inizio del mese, di un portale per il burning degli SHIB che semplifica la distruzione permanente dei token; gli sviluppatori di Shiba Inu avevano annunciato l’iniziativa a fine febbraio.
Movimento dei prezzi di SHIB
Al momento della pubblicazione, Shiba Inu era in calo giornaliero di circa il 3,87% a 0,00002783 dollari. Negli ultimi sette giorni SHIB ha guadagnato oltre il 16%.
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