Terra Classic (CRYPTO:LUNC), il token nativo della blockchain protagonista del disastro di inizio anno, nelle ultime settimane ha registrato una performance straordinaria.
Cosa è successo
Dall’8 agosto all’8 settembre LUNC ha avuto un rialzo del 460%, passando da 0,000091 dollari a 0,000548 dollari. Dati di Benzinga Pro. Tuttavia, al momento della pubblicazione, il token era in calo del 2,14%, perdendo il 9,48% rispetto a Bitcoin (CRYPTO:BTC) e il 6,68% su Ethereum (CRYPTO:ETH).
Terra Classic mostra anche un enorme volume di scambi giornalieri pari a 3,34 miliardi di dollari, piazzandosi in sesta posizione tra le prime 100 criptovalute al mondo.
Il movimento dei prezzi della moneta è stato in gran parte attribuito a una nuova proposta della community di imporre un meccanismo di burning che consentirebbe di rimuovere token LUNC dalla circolazione. La proposta recentemente approvata consentirebbe di bruciare l’1,2% dell’offerta di LUNC e riattiverebbe il meccanismo di staking.
Sebbene l’ottimismo legato alla nuova proposta abbia causato una certa price action positiva, i dati sull’open interest indicano che diversi trader scommettono sul fatto che il rally finirà presto.
Giovedì i tassi di finanziamento della coppia di trading LUNC/USDT hanno raggiunto -0,50, il che implica che i trader short stanno pagando i trader long per mantenere aperte le loro posizioni.
Think LUNC burn trade is about to implode — everyone knows what a game of musical chairs is and momentum just broke. Binance announcement on not burning CEX volumes thins right tail. 5x from lows in these market conditions means elevator down is a high probability. pic.twitter.com/3OlXXRqFTr
— light (@lightcrypto) September 8, 2022
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