Anche se il governo cinese ha imposto un divieto totale al trading di criptovalute, la gente in Cina continua a interessarsi agli alti e bassi del mercato delle monete digitali.
Cosa è successo
Dopo che ieri il token nativo della blockchain Terra (CRYPTO:LUNA) aveva perso oltre il 56% su base giornaliera, gli utenti hanno pubblicato su Weibo — l’alternativa cinese a Twitter Inc. (NYSE:TWTR) — diversi post riguardo a questo crollo.
Il prezzo del token è crollato quando la sua stablecoin TerraUSD (CRYPTO:UST) ha perso l’ancoraggio per la seconda volta in 48 ore; lunedì LUNA è scesa da un massimo intraday di 64,62 dollari a un minimo intraday di 28,03 dollari. Dati di Benzinga Pro.
Con il crollo del mercato delle criptovalute, l’hashtag “#luna” è salito nella lista delle prime dieci parole chiave su Weibo, social network usato da 570 milioni di persone al mese; il sito di microblogging è ampiamente considerato come un punto di riferimento per le discussioni pubbliche nel Paese. In Cina la gente ha trovato soluzioni alternative utilizzando le VPN e continua a comprare e vendere tutti i tipi di criptovalute.
Secondo un report di TechCrunch, alla data di lunedì sera, i post taggati con “#luna” avevano generato oltre 15 milioni di visualizzazioni.
Inoltre, il report ha evidenziato che sarebbe difficile stimare il numero esatto di persone che scambiano criptovalute in Cina. Comunque, secondo la società di analisi SimilarWeb, quasi il 10% del traffico web di OKX proviene dalla Cina; OKX, un exchange di criptovalute con sede alle Seychelles in cui poter scambiare Bitcoin (CRYPTO:BTC), Ethereum (CRYPTO:ETH) e Dogecoin (CRYPTO:DOGE), rientra costantemente nella lista dei primi 15 crypto exchange a livello globale.
Movimento dei prezzi
Al momento della pubblicazione, LUNA era in ribasso giornaliero del 49,4% a 30,98 dollari. Dati di Benzinga Pro.
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