Howard Marks, cofondatore di Oaktree Capital Management, ha espresso il suo scetticismo sul valore intrinseco di Bitcoin (CRYPTO:BTC) e oro. Ha anche suggerito un’opzione di investimento più sicura nell’attuale contesto di mercato.
Cosa è successo
Come riportato da Bloomberg giovedì, in una recente intervista con Merryn Somerset Webb sul podcast Merryn Talks Money, Marks ha messo a confronto il Bitcoin e l’oro, affermando che entrambi gli asset mancano di valore intrinseco.
“L’oro è un po’ più collaudato è vero, ma manca anche di una qualche raison d’etre analitica”, ha detto Marks,
Oaktree Capital Management, fondata nel 1995 come specialista di debiti in sofferenza, gestisce attualmente circa 180 miliardi di dollari di attività.
Marks ritiene che l’ambiente degli investimenti abbia subito un “cambiamento epocale” e che un ritorno al mondo dei tassi di interesse allo 0% sia improbabile nel prossimo futuro. Invece di Bitcoin o oro, Marks suggerisce agli investitori di prendere in considerazione un fondo obbligazionario ad alto rendimento.
“I titoli a reddito fisso offrono oggi rendimenti sostanziali e il rendimento di un titolo a reddito fisso è virtualmente, per definizione, più sicuro”, ha dichiarato.
Perché è importante
Le opinioni di Marks sull’ambiente di investimento sono coerenti con i suoi precedenti avvertimenti sui potenziali pericoli di un ritorno a un contesto di bassi tassi di interesse. In una nota dell’inizio del mese, Marks ha messo in guardia contro il comportamento dannoso per gli investimenti che potrebbe essere favorito da un ritorno al contesto di bassi tassi d’interesse visto tra la Grande Crisi Finanziaria e l’esplosione della pandemia.
Egli ha attribuito questo fenomeno all’approccio “attivista” della Federal Reserve, che prevede il pompaggio di liquidità per scongiurare potenziali problemi. Nonostante le aspettative di un nuovo taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, Marks ha messo in guardia dall’aspettarsi tassi prossimi allo zero, sottolineando i problemi derivanti dall’era del denaro facile prima della pandemia.
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