Vincent Ligorio, professore di Relazioni internazionali del Ranepa, ha vissuto l’azione della Wagner dalla capitale russa, dove vive e lavora, e l’ha raccontata in questa video intervista
La crisi a Mosca sembra rientrata dal punto di vista militare, dopo l’azione di sabato delle truppe Wagner, guidate dall’ex cuoco di Putin, Evgeney Prigozhin. Ma dal punto di vista politico c’è ancora molto fermento ed è destinata a lasciare il segno all’interno del conflitto. Vincent Ligorio, professore di Relazioni internazionali del Ranepa, l’Accademia presidenziale russa di economia nazionale e pubblica amministrazione, ha vissuto l’azione in diretta da Mosca, dove vive e lavora, e l’ha raccontata in una video intervista a Financialounge.com. “La situazione vista da Mosca già dalle prime ore è stata molto tesa – racconta il professor Ligorio – perché non si riusciva a comprendere le reali intenzioni. Poi, già nella mattinata di sabato si è capito di più, anche perché alcune mediazioni erano saltate. E poi il messaggio così duro del presidente Putin aveva fatto intendere che l’azione era concreta e non era un bluff. Con l’operazione contro il terrorismo a Mosca si è alzata la tensione. C’erano anche dei check point militari a ridosso della città, nella prima periferia, non soltanto fuori, come magari si è visto da alcune immagini che sono arrivate in Italia”.
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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.