L’aumento dei tassi rende i mutui 100% destinati agli under 36 con la garanzia dello Stato sempre più difficili da ottenere. Nel primo trimestre 2022, questi finanziamenti sono stati il 66% del totale richiesto
L’erogazione dei mutui under 36 a tasso fisso potrebbe fermarsi. Secondo gli esperti di Facile.it, la motivazione sta nella norma che regola l’accesso al Fondo Garanzia Prima casa. Per i giovani che accedono alla garanzia statale il tasso effettivo globale (TEG) proposto dalle banche non può essere superiore al tasso effettivo globale medio (TEGM) stabilito dalla Banca d’Italia. L’aumento dei tassi registrato nelle ultime settimane, mette a rischio i finanziamenti per i giovani.
ALCUNE BANCHE FERMANO L’EROGAZIONE
Guardando i dati, il TEGM valido a fine giugno è pari a 1,99%, soglia che ha spinto diverse banche a fermare l’erogazione di mutui fissi 100% i cui TEG, a causa dell’aumento in corso dei tassi di interesse, tendono a superare il limite imposto. “La norma, nata come strumento a difesa dei giovani, si sta trasformando in un ostacolo”, spiega Ivano Cresto, Managing Director prodotti di finanziamento di Facile.it. “Il cortocircuito nasce dal fatto che il TEGM oggi in vigore è stato calcolato sulla base dei tassi riferiti al periodo ottobre-dicembre 2021, quando le condizioni di mercato erano nettamente più basse”. Ma l’inflazione in aumento si è fatta sentire anche sui tassi dei mutui, così diverse banche faticano a stare sotto la soglia legale e, quindi, non possono più proporre mutui 100% under 36 a tasso fisso…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.