Luke Hickmore, gestore obbligazionario di abrdn, analizza le conseguenze delle recenti crisi bancarie sui bond e spiega il perché del movimento verso altre soluzioni di investimento
Cosa abbiamo imparato dall’ultima crisi bancaria? A fare il punto è Luke Hickmore, gestore obbligazionario di abrdn, che ha passato in rassegna le differenze tra le crisi “storiche” delle banche e quanto accaduto nel 2023. Dopo quanto accaduto negli Usa a Silicon Valley Bank, First Republic e Signature Bank, più Credit Suisse in Europa, i mercati sono in attesa di vedere se prevarrà la stabilità o se altre banche cadranno.
LA STORIA DELLE CRISI BANCARIE
Il tratto comune, esordisce l’esperto, è la crisi di fiducia che genera panico e porta alla fuga dei capitali. Uno schema che si ripete da 300 anni, ma le cui modalità sono profondamente cambiate nel tempo, perché oggi il denaro può uscire dai conti in qualsiasi momento: non serve più fare la fila agli sportelli, basta un click e il gioco è fatto. Inoltre, rispetto al passato quando i fallimenti bancari erano sempre motivati da una ragione precisa (guerre, carestie, fallimento di compagnie ferroviarie), oggi, anche solo la minaccia di un problema può creare scompiglio. “La fiducia nelle istituzioni finanziarie è facilmente minata da voci che possono diventare virali nel giro di un nanosecondo”, commenta Luke Hickmore…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.