abrdn presenta una analisi secondo la quale se da un lato le turbolenze freneranno la crescita globale, le azioni dei mercati emergenti potrebbero offrire delle interessanti opportunità
Secondo la multinazionale scozzese dell’investimento abrdn, nonostante i mercati siano scossi da diverse turbolenze, in particolare tensioni geopolitiche e inflazione, le azioni dei mercati emergenti potrebbero andare controcorrente mostrando una situazione complessiva non necessariamente negativa, riservando persino delle opportunità interessanti. Ecco le quattro motivazioni che abrdn ha individuato per confermare questa vision.
1. IL CICLO DEI TASSI DEI MERCATI EMERGENTI RISPETTO A QUELLO USA
A causa del balzo registrato dai prezzi del petrolio e di altre materie prime per effetto della guerra in Ucraina, l’inflazione, che era già elevata, ha registrato una forte impennata e per tale motivo la Federal Reserve è ora più decisa che mai a frenare la corsa dei prezzi. Le banche di diversi paesi emergenti hanno adottato un orientamento proattivo e hanno già messo in atto un rialzo dei tassi ben prima della Fed. Di conseguenza, anche se con ogni probabilità la guerra in Ucraina allontana possibili allentamenti futuri (a causa dell’accelerazione dell’inflazione), per molti di questi mercati l’esigenza di tenere il passo con la Fed dovrebbe essere minore. In secondo luogo, oggi gran parte di queste economie si trova in condizioni decisamente migliori per far fronte alle strette monetarie USA, grazie alla maggiore solidità delle proprie bilance con l’estero…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.