Kirsty Desson, Investment Director, Smaller Companies Equities di abrdn, sottolinea che nell’attuale quadro incerto, le small e mid cap di qualità sono in grado di superare con successo i mutevoli cicli economici
In un contesto di inflazione in continua crescita, aumenti dei tassi e stretta monetaria di Fed e BCE, gli investitori si trovano di fronte a uno scenario incerto, aggravato dalla guerra in Ucraina e dal caro energia. Le small e mid cap di qualità sono accessibili a prezzi interessanti e in grado di superare con successo i mutevoli cicli economici. Ma è davvero possibile per gli investitori comprare le potenziali large cap di domani senza correre rischi troppo elevati? Forse sì, secondo Kirsty Desson, Investment Director, Smaller Companies Equities di abrdn, con un focus su qualità, crescita e momentum.
I CRITERI DELLA SELEZIONE
L’universo investibile delle small e mid cap globali è enorme, ma a fronte di opportunità tanto ampie è cruciale secondo l’esperta di abrdn una selezione che misuri i fattori di qualità, crescita, momentum e valutazione rilevati dalla costante analisi retrospettiva, ai fini della previsione dell’andamento futuro dei titoli. È importante individuare aziende che mostrano capacità di redditività, sostenibilità e crescita. Le small e mid cap che possono contare su mercati finali favorevoli, e sulla capacità di acquisire quote di mercato e ampliare i margini di profitto, hanno le maggiori potenzialità per diventare le large cap di domani…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.