Con un significativo passo avanti verso la digitalizzazione, l’Agenzia delle Entrate ha annunciato che il 90% dei suoi servizi sarà disponibile online o su appuntamento, eliminando di fatto la necessità di lunghe code.
Cosa è successo
Secondo un report pubblicato martedì, l’Agenzia delle Entrate prevede di fornire quest’anno il 90% dei suoi servizi su appuntamento. L’utilizzo dei servizi telematici in percentuale sul totale dovrebbe salire all’87% quest’anno e raggiungere l’89% entro il 2026.
Queste linee guida sono contenute nel Piano integrato di attività e organizzazione 2024-46 dell’Agenzia fiscale. L’Agenzia si impegna inoltre a erogare i rimborsi IVA entro 75 giorni e a diffondere il 95% dei documenti interpretativi almeno 60 giorni prima della richiesta.
Il Piano prevede anche 320.000 controlli sostanziali all’anno per verificare le imposte dirette, l’IVA e i vari crediti d’imposta. Inoltre, è previsto un aumento della compliance spontanea e della compliance dei contribuenti.
L’Agenzia delle Entrate stima che quest’anno 24,5 milioni di contribuenti utilizzeranno la nuova procedura “guidata” per la dichiarazione dei redditi precompilata, un numero che dovrebbe salire a 25,1 milioni entro il 2026.
Perché è importante
Questa mossa rappresenta un passo significativo verso la digitalizzazione e l’efficienza dei servizi pubblici italiani. Non solo semplifica il processo di compilazione delle dichiarazioni fiscali per milioni di contribuenti, ma aumenta anche l’efficienza dell’Agenzia nella gestione delle questioni fiscali.
L’aumento dell’uso dei servizi telematici e l’impegno a velocizzare i rimborsi IVA riflettono l’impegno dell’Agenzia a migliorare i propri servizi e a soddisfare le esigenze in continua evoluzione dei contribuenti. L’atteso aumento della compliance dei contribuenti è un risultato positivo di questi cambiamenti, che contribuisce alla salute fiscale del Paese.