Nel corso degli ultimi due anni, il costo medio di una polizza Rc auto in Italia ha registrato un aumento del 10,5%, come riportato da un recente studio di Federcarrozzieri.
Cosa è successo
Un articolo del 24 marzo pubblicato da ANSA ha rivelato che il costo medio di una polizza Rc auto in Italia è salito del 10,5% negli ultimi due anni. Questo trend al rialzo è evidente non solo in Europa, ma anche a livello globale, con le tariffe assicurative che hanno registrato un aumento significativo in tutti i continenti.
Le informazioni provengono da Federcarrozzieri, l’associazione delle autocarrozzerie italiane, che ha analizzato i prezzi dell’Rc auto nelle varie province italiane e all’estero. A gennaio, secondo l’ultimo report dell’Ivass, il costo medio della polizza in Italia era di 389 euro, rispetto ai 352 euro di gennaio 2022, segnando un aumento netto del 10,5% negli ultimi due anni e un esborso aggiuntivo di 37 euro per assicurato.
Gli automobilisti italiani pagano di più rispetto a quelli di Germania e Spagna, dove il costo medio dell’Rc auto nel 2023 è stato rispettivamente di circa 304 euro e 371 euro, e quasi quanto la Svezia (397 euro). Assicurare l’auto risulta più costoso in Francia e Regno Unito, dove la spesa annuale è di circa 635 euro.
In Italia, a gennaio, ben 3 province hanno superato la soglia dei 500 euro a polizza. Questo è il caso di Napoli, dove l’Rc auto costa in media 560 euro, Prato (553 euro) e Caserta (500 euro). La Toscana ha ben 6 città nella top ten del caro-polizza, mentre Enna risulta la provincia più conveniente, con una tariffa annua di 287 euro.
Perché è importante
L’aumento del costo delle polizze Rc auto in Italia rispecchia un trend globale di rialzo delle tariffe assicurative. Questo potrebbe avere un impatto significativo sul potere d’acquisto degli automobilisti e sulle decisioni relative all’acquisto di nuovi veicoli. Inoltre, le differenze di costo tra le varie province italiane potrebbero influenzare le scelte di residenza e di lavoro di molte persone.