Gli investitori hanno subito forti perdite e hanno davanti molte incertezze, ma secondo AllianceBernstein ci sono ancora buoni motivi per restare sulle azioni come parte integrante di un piano a lungo termine
Nonostante inflazione, tassi in aumento e volatilità, ci sono dieci motivi per restare investiti in azioni. AllianceBernstein, in un’analisi firmata da Christopher W. Marx Global Head—Equity Business Development, David Wong Senior Investment Strategist and Head—Asia Business Development, Equities, e Robert Milano Senior Investment Strategist and Head—EMEA Equity Business Development, spiegano quali sono e perché. Quest’anno gli investitori azionari hanno subito perdite significative e devono affrontare una molte nuove incertezze, ma ci sono ancora buoni motivi per restare investiti come parte integrante di un piano d’investimento a lungo termine, e valide soluzioni per ridurre i rischi associati all’azionario.
ALLE FINE LE AZIONI RIPAGANO DALLA PAZIENZA
Il primo è che i mercati azionari tendono a salire nel tempo e hanno storicamente ripagato della pazienza. Cercare di entrare e uscire dal mercato può essere più costoso che restare investiti, come evidenzia il trend storico dell’S&P 500. Il secondo è che per gli investitori a lungo termine le azioni si confermano l’investimento migliore per accrescere il capitale. L’obbligazionario resta una componente fondamentale per fornire stabilità, ma sul lungo termine le azioni continuano a offrire un potenziale di crescita più appetibile. Inoltre, ed è il terzo motivo, i tassi d’interesse sono ancora relativamente bassi, mentre le valutazioni azionarie sembrano ragionevoli…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.