Si tratta di un approccio attivo che consente di conseguire rendimenti corretti per il rischio attrattivi, ripetibili e non correlati tramite una selezione bottom-up e la gestione di un gran numero di posizioni indipendenti
Un approccio attivo che mira a realizzare un extra rendimento rispetto agli indici di riferimento del mercato obbligazionario nel quale le decisioni d’investimento sono guidate da un processo multifattoriale dinamico che sfrutta fattori predittivi associati in maniera dimostrabile a una sovraperformance. È questo l’investimento obbligazionario sistematico che, grazie a un processo decisionale quantitativo e basato sull’IA, assegna ai diversi titoli obbligazionari sul mercato un punteggio in base al loro grado di associazione a tali fattori predittivi. L’obiettivo è quello di conseguire una sovraperformance (alfa) tramite la selezione dei titoli bottom-up.
RENDIMENTI POCO CORRELATI CON L’INDICE DI RIFERIMENTO
“Questa metodologia sistematica si discosta nettamente dagli approcci attivi tradizionali, che, nella maggior parte dei casi, danno priorità all’esposizione a duration e mercato creditizio (beta) e a preferenze settoriali” fanno sapere Scott DiMaggio, CFA, Head Fixed Income, Bernd Wuebben Director Systematic Investing and Quantitative Research, e Timothy Kurpis, CFA, Portfolio Manager US Investment Grade Credit di AllianceBernstein. I rendimenti derivanti dalla selezione attiva dei titoli nelle strategie sistematiche in gran parte risultano poco correlati con l’indice di riferimento e con importanti premi al rischio, rendendo tali strategie efficaci elementi di diversificazione in un portafoglio obbligazionario…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.