L’azionario europeo presenta valutazioni attraenti, l’euro forte frena le spinte inflazionistiche e la Bce può attuare ulteriori tagli ai tassi di interesse con benefici per i mercati obbligazionari dell’area euro
Mentre continuano a pesare le conseguenze della guerra commerciale scatenata dagli Stati Uniti, per Allianz Global Investors l’Europa è sottoposta a enormi pressioni (in termini di tempo) per una totale ristrutturazione delle sue capacità di difesa. In quest’ottica è stato annunciato il programma “Readiness 2030” che prevede una spesa per la difesa fino a 800 miliardi di euro. La Germania, in particolare, potrebbe arrivare a investire circa mille miliardi di euro nell’arco di dieci anni dopo aver allentato la soglia di indebitamento stabilita dalla costituzione (“freno al debito”) allo scopo di finanziare la spesa per la difesa e i progetti infrastrutturali.
LA FORZA DELL’EURO
“I mercati finanziari, almeno finora, hanno apprezzato i tentativi dell’Europa di far fronte a queste sfide con le azioni europee che a fine aprile registravano una performance da inizio anno compresa tra il 5 e il 10% a seconda del mercato, contro una perdita percentuale a una cifra dei mercati USA. Inoltre, dall’inizio dell’anno l’euro si è apprezzato di quasi il 10% rispetto al dollaro USA”, fa sapere nel weekly outlook Stefan Rondorf, Senior Investment Strategist, Global Economics & Strategy di Allianz Global Investors...
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.