Per Franck Dixmier, Global CIO Fixed Income, è prematuro tornare sui bond in euro perché un discorso aggressivo potrebbe contribuire a generare una correzione al rialzo delle attese sulle future mosse sui tassi
Allianz Global Investors si aspetta un rialzo del tasso di riferimento di 75 punti base della Bce, osservando che dal punto di vista della banca centrale, dato il livello di inflazione e le incertezze sulla sua evoluzione, è meno rischioso agire in modo deciso e fare di più piuttosto che di meno, piuttosto che restare fermi e attendere il corso degli eventi. Un aumento di 75 punti base è già ampiamente anticipato dai mercati, ma Franck Dixmier, Global CIO Fixed Income di Allianz Global Investors ritiene che un discorso con un tono molto “da falco”, come quello che si attende, potrebbe contribuire a generare una correzione al rialzo delle aspettative sui futuri rialzi dei tassi.
POLITICA MONETARIA DISCONNESSA DALL’INFLAZIONE
Dixmier nota che nella storia della Bce non si è mai registrata una disconnessione così forte tra inflazione e politica monetaria, con i tassi ancora a zero e i prezzi che viaggiano al 9,1% e al 4,3% a livello core. Anche a causa del Covid prima e della guerra in Ucraina poi, la Bce ha accumulato un ritardo significativo nel percorso verso la normalizzazione della politica monetaria. Al di là del problema di credibilità, se ne pone uno che riguarda l’unico mandato della banca centrale, vale a dire garantire la stabilità dei prezzi. A Jackson Hole il membro del board Isabel Schnabel ha insistito non a caso sulla determinazione contro l’inflazione…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.